In questo periodo in cui la vita è diventata molto più costosa, si cerca di fare attenzione ad ogni minima azione. Ed è per questo motivo che questa volta sotto i riflettori sono finiti gli elettrodomestici, dei veri e propri “risucchiatori” di energia elettrica.
Ed è proprio riguardo a questo argomento che è stata effettuata una ricerca i cui risultati sono stati resi pubblica da Il Messaggero. Ecco quindi che cosa si è scoperto.
Preoccupa il consumo elettrico in vista della stagione più fredda
A seguito dell’aumento del 59% della luce, un qualcosa che è stato annunciato dalla stessa Arera, i cittadini stanno cercando di fare sempre più attenzione sul consumo legato alle bollette in energia elettrica.
Ed è proprio in quest’ottica che gli italiani temono l’eccessiva spesa durante questo autunno.
Su questo argomento il portale facile.it ha scelto di effettuare un’analisi pubblicata poi da Il Messaggero in cui sono stati incrociati i dettagli che tutti noi possiamo leggere sopra ad ogni elettrodomestico con il prezzo di riferimento del mercato di oggi.
Quanto è importante la classe energetica di un elettrodomestico
È importante però precisare che i consumi dipendono molto anche dalle classi energetiche di ogni dispositivo. Infatti più sono alte e più le spese di energia elettrica è minore.
Infatti, nel momento in cui si va ad acquistare una frigorifero classe Tripla A, è bene sapere che si andrà a consumare 27 centesimi al giorno mentre per un elettrodomestico di classe B il consumo può arrivare anche a sfiorare un euro al giorno.
E quindi, potrebbe capitare che utilizzare questo elettrodomestico arrivi a costarci €350 l’anno.
Il consumo dei vari elettrodomestici
Se invece facciamo riferimento ad un forno elettrico da 70 litri di classe A + è bene sapere che ogni giorno in cui questo viene utilizzato sulla bolletta di energia elettrica si va ad aggiungere 46 centesimi.
Nel caso in cui l’elettrodomestico è di classe B il prezzo salirà al 73 centesimi al giorno. Ovviamente si tratta di una stima che deve essere fatta sempre in base all’utilizzo dell’accessorio e a quante volte questo viene acceso.
Se invece prendiamo sotto esame una lavatrice da 7 kg con classe energetica Tripla A è importante sapere che questa andrà a spendere 53 centesimi all’ora mentre se l’elettrodomestico è di tipo B, il costo è di 88 centesimi all’ora.
Si tratta di un tipo di consumo che potrebbe incidere sulla bolletta elettrica di 90-€100 l’anno.
Per quanto riguarda la TV invece, se andiamo ad analizzare un dispositivo da 40 pollici classe A++, è bene sapere che questo andrà a consumare 3 centesimi ogni due ore mentre se l’apparecchio è di classe B, la spesa può arrivare a 12 centesimi.
E l’aria condizionata?
Un discorso a parte quello che deve essere fatto per l’aria condizionata, un qualcosa che si utilizza soprattutto in estate. Un condizionatore medio di classe tripla a può consumare 40 centesimi all’ora, mentre se ci troviamo di fronte ad un dispositivo di classe B, il costo è di 69 centesimi.
Per quanto riguarda invece il router del wi-fi è bene sapere che questo va ad incidere sulla bolletta elettrica per un costo di €50 all’anno in quanto si tratta di un dispositivo che consuma 13 centesimi al giorno.
Il consumo di tutti gli altri piccoli elettrodomestici
Questa è l’analisi fatta per gli elettrodomestici più importanti. Purtroppo però il costo non va a diminuire se si parla dell’asciugacapelli in quanto, nel momento in cui si analizza un modello da 2000 Watt, è bene sapere questo consuma 22 centesimi ogni qualvolta viene utilizzato per 10 minuti.
Per quanto riguarda invece i piccoli elettrodomestici come il tostapane è doveroso sapere che questi consumano molto di meno in quanto vengono utilizzati raramente.
Infatti, nel momento in cui si utilizza un elettrodomestico da 900 watt per riscaldare due singole fette di pane per 5 minuti, il costo da aggiungere alla bolletta è di cinque centesimi.
Anche per quanto riguarda il caricabatterie dello smartphone si parla di consumi ridotti. Infatti per caricare la batteria di uno smartphone la spesa è di 0,003 centesimi per un’ora di utilizzo del caricabatterie.