La torre Eiffel verrà spenta a causa del caro energia. E’ questa la decisione che la sindaca Hidalgo che ha preso per contrastare l’aumento sempre più elevato della bolletta elettrica.
Anche la Francia ha deciso di prendere in mano la situazione e di fare qualcosa per iniziare la lotta allo spreco energetico.
La Francia ha iniziato a mettere in atto il suo piano contro lo spreco energetico, un qualcosa che pare non risparmiare nemmeno la Torre Eiffel.
In base a quanto hanno raccontato i media locali, la giunta ha preso la decisione di diminuire l’illuminazione di uno dei monumenti più conosciuti in tutto il mondo.
Ovviamente stiamo parlando della Torre Eiffel. Il consiglio comunale ha quindi deciso di diminuire l’illuminazione di circa un’ora, un qualcosa che inizierà intorno alle 23:45. In genere la torre viene illuminata da 20.000 lampade ad incandescenza che restano accese anche fino all’una di notte.
Il simbolo per eccellenza della capitale francese si trova costretto a prendere delle misure drastiche riducendo così di molto la vita notturna di Parigi.
Il presidente della Sociètè d’exploitation de la tour Eiffel, Jean-Francois Martins, ha rivelato che per il momento ancora non si sa quando tale legge entrerà in vigore, anche se si tratta di qualcosa che avrà luogo durante il prossimo autunno.
Una scelta fatta non per risparmiare in quanto da questa decisione si ottiene soltanto una riduzione del 4% sul consumo di energia elettrica nel corso dell’anno.
L’intenzione infatti è quella di dare un esempio così che il popolo francese possa sentirsi ispirato ed iniziare a risparmiare il più possibile sui consumi dell’elettricità.
La riduzione dell’illuminazione della Torre Eiffel è soltanto la prima di una lunga serie di misure che la sindaca Anne Hidalgo ha ideato per far fronte all’appello inviato dal Presidente Macron.
Quest’ultimo infatti ha cercato di sensibilizzare il più possibile verso un consumo dell’energetica sempre più consapevole.
Infatti, si tratterà di una misura che prevederà la modifica anche della temperatura dell’acqua delle piscine comunali la quale verrà abbassata mentre, l’accensione dei riscaldamenti all’interno degli uffici pubblici verrà ritardata.
A differenza degli altri Paesi, la Francia non dipende molto dal gas Russo anche se, un gran numero di interruzioni all’interno dei reattori nucleari in Francia ha costretto il paese ad importare energia.
Questo tipo di misura avrà il compito di raggiungere un obiettivo, ossia quello di diminuire il consumo di energia elettrica di una percentuale pari al 10%.
Un qualcosa che verrà fatto sia dalle industrie che dalle istituzioni municipali, senza dimenticare tutte le famiglie dello stato, proprio come desidera il presidente Macron. In questo modo è possibile rispondere all’aumento del costo dell’energia elettrica.
Cercare di risparmiare il più possibile sul costo dell’energia elettrica è un qualcosa che interessa tutta la Francia. Infatti, molte sono le città tra cui anche Parigi, che hanno preso la decisione finale di tagliare sui costi dell’illuminazione pubblica e del riscaldamento degli edifici municipali.
È proprio a Lille, una delle città più grandi nelle Fiandre francesi, che si è iniziata la lotta contro gli sprechi al punto che dall’inizio del mese di settembre ogni edificio pubblico ha spento la luce durante la nottata ad eccezione della place de l’Opéra e la famosa Grand’ Place.
Una scelta che ha permesso alla cittadina di risparmiare ben 170.000 kilowatt nel corso dell’anno.
Una misura simile è stata adottata a Marsiglia, luogo in cui tutte le luci dei monumenti saranno spente alle 23:30 mentre in inverno l’orario sarà anticipato di un’ora. Ovviamente fa eccezione la basilica di Notre Dame de la Garde.
Moltissime altre sono le iniziative studiate per fare in modo che i consumi abbiano una notevole diminuzione. Infatti, sempre a Lille, i riscaldamenti dei termosifoni verranno abbassati di 2 gradi passando da 20 gradi a 18 gradi.
Una riduzione simile interesserà anche che le piscine municipali mentre in palestra il riscaldamento verrà acceso due ore in meno.
La città di Lione invece ha ordinato di non superare i 19 gradi di riscaldamento all’interno degli edifici municipali così che il consumo di energia elettrica possa essere molto più basso.
Una misura che, secondo il presidente Emmanuel Macron, porterà quasi al dimezzamento della spesa nel corso del 2023.
Si tratta di un qualcosa di necessario nel momento in cui il presidente ha invitato tutti i paesi verso un consumo più sobrio di energia elettrica così che si possa far fronte alle conseguenze provocate dal conflitto tra Russia- Ucraina. Nel corso dei prossimi giorni, in tutto il resto del paese, arriveranno annunci simili a quello ricevuto oggi.
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