Carta di credito, occhio all’errore: basta una mossa per beccarsi 1500 euro di multa

Carta di credito, attenzione a non commettere questo errore! Ti basta una mossa sbagliata per beccarti 1500 euro di multa. Ecco in quale modo il tuo portafoglio potrebbe svuotarsi da un momento all’altro.

Carta di credito
Carta di credito – Nanopress.it

Se anche tu utilizzi la carta di credito devi prestare particolare attenzione: se agisci in questo modo rischi davvero grosso, scatta per te una multa da 1.500€. Occhio a non fare questo passo falso.

Carta di credito, lo strumento finanziario più utilizzato al mondo

Sono tantissime le persone che ogni giorno fanno acquisti utilizzando la carta di credito o bancomat o anche semplicemente una carta prepagata. Si tratta di strumenti finanziari, tra i più diffusi al mondo, che si rivelano super utilissimi per non girare con il contante in tasca che, secondo gli obiettivi del legislatore, dovrebbe via via scomparire definitivamente.

Carta di credito
Carta di credito – Nanopress.it

Grazie anche alla possibilità di pagamenti elettronici con carte dotate di chip NFC, acquistare velocemente e in totale sicurezza è oggi davvero un gioco da ragazzi. La possibilità offerta poi dagli smartphone di pagare anche tramite sistemi come Google pay e Apple pay, agevolano senza dubbio sia venditori che acquirenti.

Tuttavia, anche se le carte di credito vengono oggi utilizzate quotidianamente, sai che esse potrebbero diventare strumento di “ritorsione” nei tuoi confronti? Se compi questo passo falso rischi grosso: arriva per te la multa di 1.500 euro. Attenzione a come utilizzi le tue carte.

Carte di credito mal usate: attenzione alle multe

Sebbene le carte di credito hanno ormai sostituito in buona parte l’utilizzo dei contanti – dato che sono strumenti finanziari comodi, sicuri e convenienti – è altrettanto vero che esse possono, come un’arma a doppio taglio, ritorcersi contro chi le utilizza.

Carte di credito
Carte di credito – Nanopress.it

Sai che se compi questo sbaglio rischi di incappare in una multa salatissima? Per te fino a 1.500 euro di ammenda. Di che cosa stiamo parlando? Come ben saprai, le carte di credito sono personali: significa che su di esse troverai sempre incise il nome e il cognome dell’intestatario.

Si tratta di un bene intrasferibile e individuale che può essere utilizzato solo ed esclusivamente da chi ne è il titolare legittimo. Che cosa significa questo? Che utilizzare per esempio la carta di credito di un amico o di un familiare senza il consenso di questi ultimi, si configura come un vero e proprio reato.

Non è legale – o non lo è comunque nella maggior parte dei casi – utilizzare la carta di credito altrui, soprattutto se non siamo co-titolari della stessa. Che cosa dice la legge? A questo proposito il legislatore in materia finanziaria è piuttosto severo e ha stabilito che la carta di credito la si può utilizzare solo se il rapporto tra le parti è provabile o meglio, in parole più semplici: una persona può utilizzare la carta di credito della quale non è titolare se ha ricevuto una delega da parte del proprietario della medesima.

Il codice penale interviene a disciplinare la materia stabilendo che l’utilizzo inappropriato della carta di credito altrui è punibile addirittura con il carcere da 1 a 6 anni oltre che con un’ammenda pecuniaria che va dai 300 ai 1500 euro.

Cosa dice la legge

Attenzione dunque al modo in cui utilizziamo le carte di credito perché l‘utilizzo inappropriato mette a rischio non soltanto chi possiede lo strumento finanziario ma anche chi accetta i pagamenti, per esempio artigiani o commercianti.

Che cosa succede se un’attività recepisce un pagamento effettuato con la carta di credito di un’altra persona? La legge in questo caso stabilisce che debba esserci uno “storno di addebito” che chiaramente provoca un danno economico al negoziante che si ritroverà a subire una perdita di denaro.

Sull’argomento si è espressa anche la Corte di Cassazione che sottolineato l’importanza di utilizzare in maniera legale questi strumenti finanziari. Attenzione dunque anche a fare acquisti con la carta di credito di una sorella o di un genitore: chi utilizza questo strumento finanziario deve essere il titolare legittimo della carta.

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