‘Il fascino della divisa’: Mauro Corona imita lo stile di Matteo Salvinie e indossa la divisa del corpo forestale negli studi di Cartabianca. Il clima in studio si è surriscaldato e non per il look di Corona, ma per l’arrivo di Roberto D’Agostino con cui lo scrittore e alpinista si è scontrato.
Bianca Berlinguer è stata felice di interfacciarsi con un Mauro Corona in divisa. ‘Gli dona di più. Meglio la divisa forestale, almeno non la vediamo più senza maniche’, ha detto la conduttrice. L’alpinista porta avanti la sua battaglia, ovvero ripristinare il corpo forestale. ‘La indosso per lanciare nuovamente l’appello a chi ha a cuore questo glorioso corpo e vuole ripristinarlo’, ha detto in studio lo scrittore. Dopo aver apprezzato però la Berlinguer ha cambiato idea: ‘La divisa la invecchia un po”, ha detto la giornalista al suo ospite fisso. Corona ha risposto con una frecciata: ‘Anche certe sue gonne accentuano la sua vecchiaia, venga in minigonna e vediamo come sta’.
Mauro Corona e Roberto D’Agostino, lite a Cartabianca
Come sempre in gran forma, lo scrittore e alpinista ha prima battibeccato simpaticamente con la Berlinguer per poi litigare un po’ meno simpaticamente con Roberto D’Agostino.
In collegamento dal suo studio di Roma, il direttore di Dagospia si è subito rivolto all’alpinista definendolo: ‘L’abominevole uomo del bosco’. ‘Vai a ca***e’, gli ha risposto risentito Corona.
L’intervista a Roberto D’Agostino è poi proseguita senza la presenza dello scrittore. Lo spettro di Corona però si è sentito per tutto l’intervento ed è stato il direttore di Dagospia a lanciare ripetutamente alcune frecciate nei confronti dello scrittore. ‘Il boscaiolo in divisa, qua è diventato il carnevale di Viareggio’, ha detto D’Agostino.
Insomma, la Berlinguer ha provato a smorzare i toni ma non ha funzionato e Mauro Corona ha sbottato definendo D’Agostino: ‘Quella specie di caprone col pizzo’.
Corona si è anche tolto qualche sassolino dalla scarpa e ha chiesto alla Berlinguer di non invitare più Roberto D’Agostino. ‘I boscaioli hanno faticato e costruito paesi e città. Sono disposto a incontrarlo per discutere di letteratura planetaria e ci diamo un punteggio. Non me lo porti più qui, quella del boscaiolo è una professione nobile. Mi ha insultato più volte sul suo Dagospia, adesso sono stanco. Me lo lasci a casa quando vengo qui’, ha concluso Mauro Corona.