Con l’elezione del nuovo governo di centrodestra, iniziano i lavori al nuovo piano economico, in cui c’è al vaglio anche una sanatoria sulle cartelle esattoriali. Ecco di cosa si tratta e cosa pensa di fare il governo Meloni.
Il 25 settembre, il centrodestra ha vinto le elezioni con la vittoria del partito Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. In questi giorni, c’è già fermento per mettere mano a diverse agende governative, tra cui quella economica.
Pare, infatti, che il nuovo governo voglia proporre in considerazione una maxi sanatoria per le cartelle esattoriali. Ma che cosa significa? Ecco il progetto del centrodestra.
Per chi non lo sapesse, la cartella esattoriale è un documento che intima al pagamento dei contributi dovuti alla Pubblica Amministrazione. Quindi, la sua funzione è quella di comunicare al contribuente i debiti da sanare, da fare di solito entro un tot di tempo.
Su questo argomento, il nuovo governo di centrodestra, capitanato da Giorgia Meloni e dal partito Fratelli d’Italia, è già pronto a proporre una maxi sanatoria, cioè un “saldo e uno stralcio” fino a 3000 euro per le persone in difficoltà.
Lo annuncia Maurizio Leo, responsabile economico di Fratelli d’Italia, che spiega cosa dovrebbe prevedere questo provvedimento. Leo parla di una tregua fiscale, per le cartelle fino a 3.500 euro, pagando il 20% del debito e il restante 80% verrebbe eliminato.
Mentre per le cartelle con importi più alti si prevede un pagamento dell’intera cifra, più il 5% al posto di sanzioni e interessi. Inoltre, ci sarebbe una rateizzazione per 10 anni.
Per le cartelle esattoriali al di sotto dei 1000 euro, spiega Maurizio Leo, si vuole proporre direttamente la cancellazione, quindi si propone la soluzione del così detto “stralcio”.
Al momento, si tratta solo di una proposta, già fatta in campagna elettorale, ma che adesso può diventare concreta. Staremo a vedere quando si formerà ufficialmente il governo quali decisioni verranno prese, quali soluzioni saranno proposte e approvate.
Mentre il governo di centrodestra mette a punto le proprie proposte in campo economico, la Federcontrobuenti avvisa l’arrivo di milioni di cartelle esattoriali ai contribuenti, più di 13 milioni.
L’Agenzia delle Entrate è pronta a far partire le comunicazioni, ma Federcontribuenti sottolinea anche un altro aspetto importante.
Più della metà delle cartelle emesse e consegnate non andavano pagate, per via di numerosi errori inseriti al loro interno. Quindi, l’associazione lancia l’allarme al governo, per un maggiore controllo delle cartelle che arrivano a casa dei contribuenti italiani.
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