E’ morto il signor Gioacchino Impagliazzo padre di Salvatore, vittima della frana di Casamicciola ritrovato lo scorso 1 dicembre.
L’uomo di 66 anni è stato colto da infarto fulminante. Nella tragica frana lo scorso 26 novembre aveva perso il figlio di 32 anni Salvatore residente in via Celario, fidanzato di Eleonora la prima vittima ritrovata.
Secondo quanto riportato da Il Mattino Gioacchino Impagliazzo sarebbe morto a causa di un infarto. L’uomo, 66 anni, era il padre di Salvatore una delle vittime del disastro di Casamicciola, morto con la fidanzata Eleonora che era stata la prima a essere ritrovata dai soccorritori senza vita. Il corpo di Salvatore invece, 32 anni, era stato ritrovato lo scorso 1 dicembre.
Un’altra tragica notizia per la famiglia composta dalla moglie e da altri due figli, evidentemente ancora a pezzi per quanto successo lo scorso 26 novembre. Ma anche per tutta la comunità di Casamicciola che stava pian piano cercando di ricostruire dopo la disastrosa frana che aveva causato la morte di 12 persone – ultima Maria Teresa Arcamone ritrovata il 6 dicembre. Tanti i messaggi di addio sui social per il signor Gioacchino e la famiglia, da parte dei concittadini.
I funerali di Salvatore e di Eleonora – che avevano in programma di sposarsi – si sono tenuti lo scorso 7 dicembre.
Per lunedì sono previste intanto le perizie tecniche da parte della Procura che effettuerà il 19 dicembre dunque il primo sopralluogo. I due consulenti nominati da Napoli svolgeranno le indagini sulla frana, si tratta della geologa Lisa Borgatti e dell’ingegnere ambientale Armando Brath.
I periti avvieranno gli accertamenti intorno alle 12 prima in via Celario, zona in cui risiedevano proprio Salvatore ed Eleonora, e successivamente negli altri luoghi dove si è staccata la frana. Eleonora, prima vittima ritrovata, era rimasta intrappolata a pochi passi da casa e aveva tentato di chiedere aiuto al padre prima di rimanere immobilizzata.
I carabinieri accompagneranno i due consulenti, che sono stati nominati il 6 dicembre dai procuratori di Napoli Stella Castaldo e Mario Canale, coordinati da Simona Di Monte. Dunque si darà il via agli accertamenti tecnici sulle motivazioni della frana, e verranno effettuati approfondimenti su eventuali realizzazioni di opere che avrebbero potuto scongiurare la strage, e che avrebbero potuto evitare i danni subiti dalla popolazione locale.
Gli inquirenti hanno ipotizzato i reati contro ignoti di frana e omicidio colposo.
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