Il 28enne – ora in carcere con l’accusa di tentato omicidio aggravato – era in casa con la figlia della compagna, che invece si trovava al lavoro.
Muratore di professione, una piccola segnalazione per droga diversi anni fa, l’uomo ha confessato di aver picchiato la bambina, senza fornire alcuna motivazione della violenza inferta alla piccola, che si trova ora ricoverata all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo.
L’avrebbe colpita con calci e pugni, mentre era nella culla. Quando la madre della bambina ha provato a contattarlo, non le ha risposto. Così, allarmata, ha chiesto a sua madre di andare a controllare che in casa fosse tutto okay.
È in questo frangente che la nonna della bimba – una neonata di 8 mesi – ha scoperto quanto successo in quell’appartamento di via Cristoforo Colombo a Casarile. Il compagno della figlia le ha raccontato di una caduta dal seggiolone, ma quei lividi sul corpo della nipotina non l’hanno convinta. Così la donna ha contattato i sanitari del 118 e la piccola è stata trasferita all’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, dopo essere stata presa in carico dall’ospedale San Matteo di Pavia.
L’episodio si è verificato lo scorso sabato pomeriggio a Casarile, provincia di Milano. Mentre il compagno della madre picchiava la figlia, la donna era al lavoro. Al momento non risultano – come riferisce Il Corriere – antecedenti episodi di violenza da parte del 28enne, né nei confronti della bambina, né della madre, con la quale era andato a convivere nei mesi scorsi.
Ieri mattina – domenica 2 ottobre – il 28enne è stato quindi arrestato e condotto nel carcere di Pavia con l’accusa di tentato omicidio aggravato. Non sono chiare le motivazioni del tremendo gesto, né se la piccola sia stata picchiata a mani nude o anche con l’utilizzo di un oggetto contundente.
“Non me lo so proprio spiegare, mi sono improvvisamente disconnesso dal mio cervello, non ragionavo, non ero io”
ha detto il giovane, prima di chiudersi nel silenzio, senza fornire altri dettagli riguardo la brutale aggressione.
Al momento le condizioni della piccola sembrerebbero in lieve miglioramento. La bambina non è più ricoverata nel reparto di terapia intensiva, ma le prossime ore saranno decisive per capire l’evolversi del suo quadro clinico.
La situazione resta comunque molto delicata, per via della tenera età della paziente. La piccola ha riportato una frattura dell’omero, del radio e una frattura del cranio, che le ha provocato un’emorragia cerebrale.
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