Casellati: “Il presidenzialismo è una delle necessità ineludibili”

La ministra Casellati ha ribadito l’importanza del presidenzialismo per conferire maggiore stabilità al Paese e credibilità dello stesso all’estero. 

Ministra delle Riforme Istituzionale e la Semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati
Ministra delle Riforme Istituzionale e la Semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati – Nanopress.it

Maggiore stabilità al paese sul piano politico e credibilità sul piano estero attraverso il presidenzialismo. Questa la posizione della ministra Casellati, la quale afferma l’importanza che il presidenzialismo rappresenta, a questo puntot, “una delle necessità ormai ineludibili” per il nostro paese. Idea che si scontra con quella di Calenda che esprime la sua netta opposizione a questa impostazione.

Casellati sul presidenzialismo: “Necessità ineludibile”

La ministra per le Riforme Istituzionali, Maria Elisabetti Casellati parla del presidenzialismo come una “necessità ineludibile”, al fine di conferire maggiore stabilità al paese, attraversato da troppi cambi di governo negli ultimi anni, nonché maggiore credibilità dello Stivale sul piano estero.

In tal senso, la ministra ricorda il programma presentato nel 1994 da Silvio Berlusconi che si muoveva in “senso presidenzialista“. È fondamentale, per Casellati, “modificare il nostro assetto di governo“, al fine di non cambiare continuamente governo, ricordando che, negli ultimi 75 anni, l’Italia ha avuto 69 governi in totale della durata media di quattordici mesi: “È francamente inaccettabile” per Casellati.

Questo continuo alternarsi di governi di fazioni politiche diverse provoca, secondo la ministra, “conseguenze negative“, sia per le imprese che per le famiglie. Pertanto, bisogna conferire maggiore “stabilità” all’assetto democratico, nonché rafforzare la credibilità del nostro Paese all’estero.

La ministra Casellati
La ministra Casellati – Nanopress.it

Modificare la Costituzione con l’opposizione

La ministra Casellati ricorda che, tale modifica, riguarda principalmente la Costituzione e, pertanto, il Governo non intende procedere, in tal senso, da solo, ma coinvolgendo i partiti di opposizione.

Tale posizione scaturisce dal fatto che il centrodestra – come lei stessa sottolinea – ha una “posizione flessibile ed elastica“, visto che tale azione andrebbe a “modificare alcuni articoli” della carta costituzionale.

Per questa ragione, si terrebbero in considerazione tre tipologie d presidenzialismo: quello “all’americana, semi presidenzialismo alla francese e premierato“.

La ministra, infine, ribadisce di essere disponibile al dialogo con le opposizioni, al fine di non fare “una riforma a colpi di maggioranza” ma nemmeno a “colpi di minoranza“.

Per quanto riguarda la questione dell’autonomia, negli ultimi giorni sono piovute molte critiche da parte di diversi volti politici, i quali sono esortati dal Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a leggere la riforma prima di condannarla, affermando che rappresenterà “un grande passo in avanti per chiunque la chieda“. Tra le regioni maggiormente interessate c’è la Lombardia.

 

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