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Quattro persone sono state trovate morte in un appartamento di Trentola Ducenta, in provincia di Caserta. I corpi di padre, madre e figlio sono stati raggiunti da colpi di arma da fuoco. Una quarta persona è stato portato in ospedale in gravi condizioni ma è morto poco dopo. Una persona è stata fermata poche ore dopo, si è costituita ad commissariato di Aversa dopo una iniziale fuga. I carabinieri del comando provinciale di Caserta, sul posto per i primi rilievi, stanno ricostruendo i fatti. Alla base del folle gesto ci sarebbe una lite tra vicini di casa.
Autore della strage è agente della polizia penitenziaria. A scatenare la sua furia e fargli imbracciare l’arma da fuoco con cui ha colpito la famiglia che abitava vicino a lui sarebbero stati problemi di vicinato. Stamattina l’ennesima lite, scoppiata per futili motivi, avrebbe fatto perdere il controllo all’agente che ha aperto il fuoco contro i suoi vicini. Sarebbe stato il furgone di una ditta ortofrutticola, parcheggiato nel vialetto, a far scattare la furia omicida.
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Secondo quanto ricostruito finora dai carabinieri del comando provinciale di Caserta, l’agente penitenziario sarebbe prima uscito a litigare per l’ennesima volta con i vicini per quel parcheggio, poi è rientrato in casa per prendere la pistola d’ordinanza, è quindi tornato dai vicini e ha ucciso i tre membri della famiglia sparandoli.
Una quarta persona, un operaio italiano estraneo al nucleo famigliare, si trovava lì per scaricare alcune cassette di frutta (e per questo aveva parcheggiato il furgone nel vialetto), è stato colpito e portato in ospedale ad Aversa, dove è morto poco dopo. Una ragazza, la fidanzata del figlio dei vicini, che era al piano di sopra, è riuscita a fuggire e si è salvata. L’assassino si è poi costituito nella caserma dei carabinieri di Aversa.