A pochi giorni dallo start dell’8 dicembre del cashback di Natale, la manovra approvata dal Governo nel decreto 24 novembre 2020 n.156 che prevede la restituzione del 10% della spesa natalizia degli italiani sulle transazioni effettuate con pagamenti tracciabili, iniziano a muoversi anche app di pagamento (Satispay, Nexi, Hype) e Bancomat.
Il circuito Pago Bancomat ha infatti annunciato che dal 2021 (quando entrerà in vigore il cashback di Stato, che andrà a sostituire quello natalizio in scadenza al 31 dicembre 2020) azzererà le commissioni interbancarie per due anni sulle transazioni fino a un importo di 5 euro.
Evoluzione dei pagamenti smart tramite app
Le novità comunque sono in arrivo anche per chi effettua pagamento smart tramite app: Satispay, Hype e Nexi stanno infatti accarezzando l’idea di aprire le proprie piattaforme al Cashback di Stato.
“La nuova funzionalità, attivabile in pochi tap direttamente dalla sezione Servizi dell’app, sarà rilasciata in concomitanza con l’inizio del piano e permetterà agli utenti della community Satispay di partecipare all’iniziativa del Governo che si apre l’8 dicembre con l’Extra Cashback di Natale, il “bonus” natalizio del 10% sugli acquisti in negozio che ha l’obiettivo di rilanciare i consumi in vista di una delle festività“, spiegano da Satispay.
I cittadini così potrebbero, senza l’obbligo di passare per l’app della Pubblica Amministrazione IO, farsi riconoscere direttamente i pagamenti e monitorare il “credito cashback” accumulato grazie ad una nuova funzione sull’interfaccia dell’app.
Pago Bancomat blocca le commissioni fino a 5 euro
“Dall’inizio del 2021, e fino al 31 dicembre 2023, le transazioni effettuate sul circuito Pago Bancomat per pagamenti con importo fino a 5 euro saranno a zero commissioni, pagate dalle banche“, spiegano da Bancomat.
La società che gestisce l’80% delle transazioni con carta convolgendo oltre 35 milioni di italiani e 2 milioni di esercenti spera di promuovere i pagamenti con carta di debito anche per piccoli importi, “annullando le commissioni di circuito e interbancarie” (attualmente calcolati nella misura massima dello 0,2%).
“L’azzeramento delle commissioni per le Banche per micropagamenti sino a 5 euro per le transazioni PagoBancomat è in linea con il nostro programma di sostegno al rilancio del Paese“, ha spiegato l’amministratore delegato di Bancomat, Alessandro Zollo.
Le mosse degli istituti di credito
Agendo a livello interbancario, l’iniziativa di Bancomat costringe ancge gli istituti che erogano questi servizi a scendere in campo.
Unicredit, per esempio, azzererà le commissioni fino 10 euro transati, per la durata del piano cashless del governo. Della stessa idea Banco Bpm, che dovrebbe azzerare i costi applicati agli esercenti sugli incassi Pagobancomat di importo inferiore ai 5 euro a partire dal primo gennaio.
Già prima dell’estate, Intesa Sanpaolo ha promosso la restituzione delle commissioni per i pagamenti sotto 10 euro, sia via bancomat che carte di credito, per alcune transazioni (esclusi parcheggi e Gdo).