Casi Covid in aumento, sono infatti 84.700mila i positivi registrati solo in queste ultime 24 ore, leggermente in meno dell’ultimo dato relativo a ieri.
Per quanto riguarda le vittime sono 63, anche queste in calo rispetto alle 72 di ieri.
Il Ministero della Salute ha fornito dati allarmanti per quanto riguarda l’aumento dei casi di Covid, infatti nelle ultime 24, fa sapere, si sono verificati precisamente 84.700mila casi in Italia, con una media maggiore rispetto all’ultimo dato di circa 86mila persone.
Stessa cosa vale per i decessi, leggermente in calo ma il fenomeno che maggiormente, secondo il 118, si sta verificando in queste ore sono le polmoniti, causate soprattutto dall’ultima variante Omicron 5.
Con questi dati, il tasso di positività arriva al 26%, scendendo rispetto al 27% di ieri, tuttavia le terapie intensive rimangono strapiene e nell’ultima giornata ci sono stati 11 casi in più, 205 invece quelli di ricoveri ordinati.
Attualmente in Italia abbiamo 965.564 mila persone positive al Covid e questi dati diffusi dal Ministero della Salute e dal Responsabile del Servizio Emergenza, ci offrono un quadro della situazione davvero allarmante, sicuramente favorito anche dall’allentamento delle restrizioni e dalla leggerezza con cui ormai le persone approcciano il virus. Anche le nuove varianti, ultima delle quali la Omicron 5, contribuiscono all’aumento dei contagi, in particolare quest’ultima è un’evoluzione intelligente in grado di eludere de nostre difese immunitarie e i vaccini.
I casi nel nostro Paese aumentano, così come le polmoniti che richiedono la ventilazione assistita.
Secondo il presidente nazionale del Servizio Sanitario di Urgenza 118, Mario Balzanelli,
“Torniamo a vedere cose che ormai avevamo dimenticato, infatti omicron, in alcune versioni precedenti, risparmiava le vie aeree, invece la variante 5 provoca violente polmoniti poiché il virus raggiunge gli alveoli polmonari”.
Queste forme di polmonite virale richiedono la ventilazione assistita, si tratta di sintomi per lo più nuovi che appunto in precedenza non si verificavano, ma gli ospedali sono attrezzati per combatterli, tuttavia torna il problema del sovraffollamento degli ospedali.
Anche per questo motivo, il Ministero della Salute e gli esperti consigliano fortemente di aderire alla campagna vaccinale che riprenderà a settembre, in cui verrà somministrato un nuovo vaccino a cui si sta lavorando.
Possiamo definirlo una quarta dose, che riesce a colpire Omicron 5 e ristabilire le difese immunitarie, ricalibrandole per riconoscere anche questa nuova terribile variante che ormai si sta espandendo a macchia d’olio facendo moltissime vittime.
Generalmente, Omicron 5 si presenta con un forte mal di gola, febbre che supera i 38 gradi, dolori muscolari e articolari, debolezza, in alcuni casi mal di testa e tosse. Tra i sintomi più diffusi non c’è invece la perdita del gusto né dell’olfatto, tipica di altre varianti come la Delta.
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