John Wayne Bobbitt e Lorena Bobbitt, nata Gallo, si erano sposati il 18 giugno del 1989. Nel 1993 la coppia salì alla ribalta delle cronache perchè Lorena tagliò il pene del marito con un coltello da cucina. La donna fu in seguito assolta da ogni accusa perchè l’evirazione è stata considerata legittima difesa. Lui, dopo essersi fatto ricucire il membro, partecipò a un film per soli adulti, sull’onda della notorietà acquisita dopo i fatti. Dopo 21 anni, Lorena Leonor Gallo è tornata a parlare di sè.
Lorena Bobbitt, la donna che nel 1993 evirò il marito dopo aver subito l’ennesima violenza, parla dopo 21 anni e spiega come è riuscita a rifarsi una vita: “Mi dispiace di avere evirato mio marito, ma ora sto bene. Ho una vita serena col mio nuovo compagno“.
La vicenda
Lorena Bobbit (1970) il 23 giugno del 1993 aveva conquistato le prime pagine di tutto il mondo per aver tagliato il pene a suo marito John Wayne Bobbitt (1967), con un coltello da cucina, colpendolo mentre dormiva. Manassas, Virginia: John Bobbitt era tornato a casa ubriaco e aveva iniziato a molestare la moglie fino ad arrivare a violentarla. Una volta addormentatosi, Lorena andò in cucina, prese un coltello, gli tagliò il pene e lo gettò in una zona di campagna. Poi chiamò la polizia e confessò. La donna, nel 1997 era stata poi assolta da ogni accusa (lesioni volontarie), perché ritenuta vittima di una serie di abusi e violenze compiute dall’uomo, per cui l’evirazione era da considerare legittima difesa. Le fu comunque ordinato di passare 45 giorni in una clinica psichiatrica. John dovette rispondere alle accuse di violenza matrimoniale da parte di Lorena. Fu assolto nel settembre 1993. In seguito, dopo essersi fatto ricucire l’organo sottoponendosi a un intervento chirurgico di nove ore, acconsentì a interpretare un film pornografico per sfruttare l’eco della vicenda a fini pubblicitari. Il successo per lui non arriva, viene arrestato sette altre volte. E’ stato accusato di violenza domestica contro la terza moglie, Joanna Ferrel, anche se non è stato punito per insufficienza di prove.
Un aiuto per le donne vittime di violenza
Lorena adesso è riuscita a lasciarsi alle spalle quei brutti ricordi: “Ora ho una vita serena col mio nuovo compagno. Non ho mai avuto problemi nei rapporti con altri uomini e, che ci crediate o no, un paio di signori volevano a tutti i costi uscire con me“. Lei adesso ha 44 anni e spiega di avere adesso una vita serena accanto al suo nuovo compagno e alla figlia di otto anni. Ma il ricordo di quella notte del 23 giugno resta comunque vivo. “Sono molto dispiaciuta per aver compiuto quel gesto, ma sono riuscita a buttarmi tutto alle spalle“. Ora vive a Gainesville, in Virginia, dove lavora nel settore immobiliare, si tiene in forma facendo zumba e raccoglie fondi per le associazioni per i diritti delle donne. “Sono stata male, perché il mio ex marito è finito in ospedale“. Ma ora la donna non si vede più come una vittima. Pur usando il suo nome da nubile, Lorena Leonor Gallo, usa Bobbitt durante gli eventi di beneficenza: “Uso questo nome, per aiutare gli altri“, ha detto. “Qualcosa di buono deve poter uscire da una tragedia come la mia“.
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