Torna a far parlare di sé Christian Brueckner, il 45enne incriminato per essere il principale sospettato della scomparsa di Maddie McCann, la bambina inglese di 3 anni che scomparve durante una vacanza con i suoi genitori a Praia De Luz. L’uomo, inoltre, pare essere indagato per diversi reati sessuali avvenuti in Portogallo tra il 2000 e il 2017.
Christian Brueckner si trova in carcere dal 2019, accusato di aver stuprato una donna americana e condannato per cinque reati a sfondo sessuale. Riguardo al caso McCann non ci sono prove a sufficienza per poterlo incriminare.
Un caso che ha scosso tutto il mondo e che ancora non è stato risolto. Tanti dubbi e pochi elementi per concludere le indagini sul rapimento della piccola Maddie McCann, la bimba inglese di soli 3 anni scomparsa il 3 maggio del 2007 mentre si trovava in vacanza con i suoi genitori a Praia De Luz, in Portogallo.
La bambina, dai capelli castano chiaro e dagli occhi chiari, originaria della Gran Bretagna, viveva a Leeds. L’unico principale sospettato è il tedesco Christian Bruechner, incriminato in Germania su richiesta della magistratura portoghese.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, all’epoca dei fatti, Bruechner sarebbe entrato nella camera dove pernottava la famiglia McCann per un furto di oggetti personali ma invece avrebbe deciso di portare con sé la bambina. In quel periodo, l’uomo, avrebbe vissuto in Portogallo, nella regione di Algarve, tra il 1995 e il 2007.
In attesa del processo sul caso Maddie, che inizierà non prima della primavera o dell’estate del 2023, l’uomo ha tre capi di imputazione per stupro e due abusi sessuali su minori.
Dopo 15 anni dalla scomparsa della piccola Maddie, nonostante ci sia il nome di un presunto colpevole, per la procura della Bassa Sassonia, non ci sono elementi validi per poter condannare il 45enne tedesco, però ci sarebbe materiale a sufficienza per poterlo imputare degli altri cinque reati commessi.
Infatti, il sospettato, al momento, si trova detenuto in Germania. Secondo il portavoce della procura di Braunschweig, Hans Christian Wolters, il pedofilo tedesco potrebbe non uscire mai più dal carcere, indipendentemente dalle probabilità che venga accusato del caso McCann.
Wolters, spiega che nello Stato tedesco, esiste la “Sicherungsverwahrung”:
“consente ai giudici di prolungare la detenzione del condannato sine die, anche dopo che abbia scontato la pena, se pensano che costituisca un pericolo per la collettività”.
Una pratica, che secondo il portavoce della procura i giudici tedeschi potrebbero fare valere.
Kate e Gerry McCann, i genitori della bimba scomparsa, di recente hanno rilasciato una dichiarazione alla stampa dove si mostravano delusi per aver perso la loro battaglia legale con un investigatore portoghese.
Quest’ultimo, nelle sue indagini, ha sospettato che i giovani genitori fossero coinvolti in questa vicenda. I difensori della famiglia hanno accusato le autorità portoghesi per aver violato in maniera estrema la loro privacy, circa le denunce per diffamazione contro Goncalo Amaral, il quale in diversi mass media accusava la coppia della scomparsa della figlia.
Ad oggi, però, non ci sono prove a sostegno di questa tesi.
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