Il caso di Morgan e del concerto di Selinunte continua a tenere banco, e ora arrivano le reazioni infuocate di Marracash e della Rai. E intanto il cantante non le manda a dire neanche a Andrea Scanzi.
La reazione di Morgan durante la serata omaggio dedicata a Franco Battiato a Selinunte ha avuto numerose conseguenze, con utenti sui social inferociti dalle parole del cantante e ora anche la reazione piccata arrivata da parte della direzione Rai e il collega Marracash. Non solo, ma contro di lui si è espresso anche il giornalista Andrea Scanzi, che ha lavorato per Il mucchio selvaggio e Il Manifesto tra gli altri.
Morgan, le reazioni di Marracash e della direzione Rai
Dopo le esternazioni omofobe e volgari del cantante nel corso della serata dedicata a Battiato, nonostante le scuse arrivate da parte di Morgan a un paio di ore di distanza dall’accaduto, le reazioni del popolo del web non hanno accennato a placarsi, e poco fa anche la Rai e il collega Marracash hanno voluto dire la loro.
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“La Rai non ha mai annunciato la seconda stagione di ‘StraMorgan‘, il programma non figura nei palinsesti del servizio pubblico fino a gennaio 2024. Al momento non è previsto nemmeno nella seconda parte della stagione, i palinsesti sono al vaglio e non sono stati ancora annunciati” hanno spiegato a FQ Magazine delle fonti Rai, smentendo quindi quanto dichiarato dall’artista che aveva affermato come lo show fosse stato messo in palinsesto per la prossima stagione.
Non solo, ma è arrivata anche la reazione di Marracash, nominato da Morgan durante il suo sfogo nel corso della serata a Selinunte. “Morgan, bella per te che ancora riesci a farti pagare da una tv, o dai promoter che ci cascano. Ma mentre gratti gli ultimi soldi non mi nominare mai più”. Un affondo non da poco, quello del rapper nei confronti del frontman dei Bluvertigo.
Morgan, il cantante si scaglia contro il giornalista Scanzi
Nel frattempo, ieri sera, l’artista lombardo ha voluto dire la sua e rispondere a quanto affermato da Andrea Scanzi, che aveva pubblicato un video editoriale sui social, in cui affermava “Morgan è questa roba qua: non stupitevi”.
“Sono molti anni che questo signore, con estremo disprezzo, parla di me. Non gradisce, evidentemente, ce l’ha su con me. È legittimo, è normale. Dico che il giornalista può avere benissimo, come è giusto che sia, la libertà di esprimere la sua opinione su quello che sente e che vede per quanto riguarda i prodotti che ci sono sul mercato: film, libri, dischi. È liberissimo. Non è libero, però, di insistere” ha detto in un video fissato e pubblicato sul suo profilo ufficiale Instagram Morgan.
“Ha fatto un altro video di approfondimento, approfondimento senza conoscere quello che faccio. Può fare una critica negativa, ripeto. Ma non può ledere la mia persona. La diffamazione è rovinare la fama, la reputazione. E lui fa questo e con ostinazione” ha poi continuato, invitandolo a mettere la testa a posto.
Andrea Scanzi aveva affermato che “Morgan è un distruttore di tutto quello che tocca e gli si perdona praticamente ogni cosa. Se ogni volta che apri bocca dici cose inaccettabili, prima o poi il problema si deve porre. E tutti se lo sono posti, alla fine”.
E ancora “Mi scontrai con lui perché ebbe la maleducazione infinita di attaccare la famiglia Battiato, perché avevano messo sulla lapide il nome vero: Francesco Battiato. Cominciò a chiamarsi Franco perché glielo consigliò Gaber. Io trovai molto maleducata questa cosa che doveva rimanere privata”.