L’inchiesta, che aveva coinvolto 5 club di Serie A tra cui Juventus e Napoli, si era conclusa con l’assoluzione. La Procura chiede la revoca della sentenza.
La Procura ha notificato la richiesta di revoca della sentenza che lo scorso aprile aveva assolto tutti gli imputati dalle accuse dopo il caso plusvalenze, che aveva coinvolto oltre alla Juventus e al Napoli altri 3 club di Serie A (Genoa, Sampdoria ed Empoli).
Sulla base dell’articolo 36 del codice della giustizia sportiva, è arrivata la richiesta della Procura Figc di riapertura del caso plusvalenza. Lo rende noto con una notifica a tutte le parti interessate, con la richiesta di revoca della sentenza di assoluzione emanata lo scorso aprile. Una riapertura del caso che qualora confermata riguarderebbe diverse squadre tra cui Juventus e Napoli.
Sempre lo scorso aprile il processo si era infatti concluso con l’assoluzione in primo grado, prosciogliendo tutti i dirigenti delle squadre finite a giudizio al Tribunale della Figc.
Anche la Juventus, con Andrea Agnelli e De Laurentis per il Napoli erano state coinvolte, insieme ad latri 59 dirigenti per un totale di 11 club – 5 di Serie A insieme a bianconeri e azzurri anche Genoa, Sampdoria ed Empoli.
Dopo un mese, nel maggio del 2022, la Corte aveva inoltre respinto il ricorso presentato dalla Procura, che però adesso è tornata alla carica dopo il polverone alzato dall’inchiesta che ha portato alle dimissioni dell’intera dirigenza della Juventus poche settimane fa.
E’ proprio la motivazione in seguito all’avvisi di garanzia per Agnelli e gli altri dirigenti juventini. Alla Procura di Torino inoltre era arrivata la richiesta di valutare tramite acquisizione dei nuovi atti se vi fossero i presupposti per riaprire il caso.
Un annullamento della sentenza che secondo l’articolo 63 infatti si attua in caso di “nuovi atti ritenuti decisivi per l’inchiesta”. Atti che fanno riferimento alla recente inchiesta che ha coinvolto la Juventus. Adesso il produttore federale avrebbe deciso di impugnare la sentenza.
La Procura con a capo Chinè ha aperto un altro fascicolo, in seguito all’inchiesta della procura torinese. La nota della Figc inoltre mostra come il Procuratore federale dopo i documenti presi in atto dall’indagine “Prisma” ricevuti dal Tribunale di Torino abbia proposto tramite articolo 63 della Giustizia Sportiva il ricorso di revocazione della decisione presa il 27 maggio 2022.
La nota prosegue nel dettaglio riferendosi a “FC Juventus, UC Sampdoria, FC Pro Vercelli, Genoa CFC, Parma Calcio, Pisa, Empoli FC, Novara Calcio, Delfino Pescara” dei 52 dirigenti in totale, chiedendo la condanna alla sanzioni che erano state discusse di fronte alla Corte Federale di Appello”
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