La procura federale della Federcalcio ha deciso di aprire un procedimento nei confronti di Manolo Portanova, il calciatore del Genoa è stato condannato dal tribunale di Siena a sei anni di reclusione in seguito alle accuse di stupro verso una studentessa.
Giornate difficili per Manolo Portanova che in settimana è stato condannato dal tribunale di Siena a scontare sei anni di reclusione in seguito al reato di stupro nei confronti di una studentessa avvenuto nella notte tra il 30 ed il 31 maggio 2021.
Il calciatore dopo il processo è tornato ad allenarsi con la propria squadra che ha deciso di non prendere alcuna decisione restrittiva nei suoi confronti limitandosi a spedirlo in tribuna nel match di ieri contro il Sudtirol.
La presenza del classe 2000 sugli spalti di Marassi ha suscitato molte polemiche da parte di tifosi e stampa che si aspettavano un comportamento diverso da parte della società che invece ha preferito non esprimersi, almeno pubblicamente ed ufficialmente, sulla situazione.
Portanova, la procura della Federcalcio apre un procedimento dopo la condanna per stupro di gruppohttps://t.co/3zMdQ5ivZR
— Repubblica (@repubblica) December 9, 2022
La Procura della Federcalcio apre il procedimento sul caso Portanova
Sembrano non finire i problemi per Manolo Portanova, in mattinata anche la giustizia sportiva ha deciso di aprire un procedimento nei suoi confronti chiedendo al tribunale di Siena la trasmissione di tutti gli atti.
Sia il calciatore che il Genoa non hanno rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in seguito alla sentenza di condanna emessa dal tribunale di Siena, Portanova negli ultimi mesi ha più volte ribadito la propria innocenza e tramite il suo legale farà ricorso in appello.
In attesa di un provvedimento ufficiale anche da parte della giustizia sportiva la “palla” passa in mano al Genoa che dovrà decidere come comportarsi con il calciatore.
Il club sa benissimo di trovarsi in una situazione alquanto scomoda, il legale del calciatore farà sicuramente ricorso in appello e ciò comporta che la sentenza passerà in giudicato non prima di un anno, tempi decisamente troppo lunghi per la società genoana che dovrà prendere una decisione ufficiale in una tempistica decisamente più breve.
Al momento la decisione spetterà ad Alberto Gilardino (subentrato da pochissimi giorni alla guida tecnica al posto dell’esonerato Blessin) che difficilmente lo convocherà per il prossimo match in programma contro l’Ascoli.
La situazione rimane delicata ed il club dovrà cercare di gestire con attenzione un caso grave che già in questi giorni ha turbato tifoseria e tutto l’ambiente legato ai colori rossoblu.