Un ragazzino di tredici anni e il suo fratellino accoltellano un uomo colpevole di essere l’amante della madre.
Sarebbe questa la ragione che ha spinto un giovane ragazzo di appena tredici anni, e il fratellino di dodici, ad assalire con un coltello un quarantacinquenne.
È stato fortunato l’uomo di quarantacinque anni che è stato aggredito venerdì sera a colpi di coltello da un ragazzo di 13 anni, con l’aiuto del fratello più piccolo e del padre. La vittima è stata colpita una prima volta dal tredicenne e poi, da altre due coltellate, forse inferte dal fratellino e dal padre. A motivare il folle gesto familiare sarebbe una presunta relazione extraconiugale della madre dei due ragazzini con l’uomo ferito. Il supposto amante, commerciante e produttore teatrale, avrebbe conosciuto la donna nello stesso teatro dove entrambi lavorano come attori. La donna si starebbe separando del marito e padre dei due ragazzini, e proprio questi ultimi tre sarebbero gli autori dell’aggressione.
Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, l’uomo aggredito sarebbe stato chiamato al citofono di casa e una volta sceso in strada, dopo essere stato circondato dai tre aggressori, è stato colpito con una lama, in questione di pochi secondi. La prima coltellata, sferzata proprio dal ragazzino tredicenne, lo ha colpito a un braccio. L’uomo ha provato a proteggersi ed è scappato via, ma un secondo colpo lo ha ferito a un fianco e l’ultimo fendente, il terzo, gli ha raggiunto la spalla.
È stata la stessa vittima dell’aggressione a recarsi all’ospedale San Leonardo, dove è stato preso in cura dai medici del pronto soccorso e ricoverato con una prognosi di quaranta giorni. Non sarebbe in pericolo di vita. I carabinieri, contattati dal centro medico, hanno ascoltato la ricostruzione riportata dall’uomo e denunciato il padre dei due ragazzini.
I reati contestati al padre quarantanovenne dei due ragazzini, che è stato denunciato a piede libero, sono: “lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma da taglio, in concorso”. I due fratellini che hanno preso parte attiva all’agguato invece, essendo minori d’età, non sono imputabili. Tuttavia, i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno informato la Procura dei Minori sul fatto accaduto, e non è escluso che la Procura prenda dei provvedimenti nei confronti dei due minorenni.
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