Tra tutti i castelli in Sicilia, ce ne sono 5 in particolare che meritano assolutamente una visita. Dall’Etna a Erice, andiamo a vederli tutti, anche i meno conosciuti.
Se c’è una cosa di cui poter essere quasi certi è che non esiste persona al mondo che non sia affascinata dai castelli. Diciamoci la verità, quante volte vedendone uno ci siamo chiesti come sarebbe stato vivere al suo interno o quante volte ci siamo immaginati padroni della fortezza, non appena varcata la soglia?
Se poi i castelli si trovano in una delle isole più belle del Mediterraneo, ecco che la storia si fa più interessante.
Se anche voi fate parte del team “Amanti dei castelli”, eccone 5 da non perdere assolutamente in una regione, a sua volta, unica al mondo: la Sicilia!
1. Castelli in Sicilia: il Castello di Lauria a Castiglione di Sicilia (CT)
Siamo a Castiglione di Sicilia, uno dei borghi più belli d’Italia in provincia di Catania. Il Castello, di origine normanna-sveva, è conosciuto anche come Castello Grande, dal quale prende il nome il piccolo borgo ai piedi dell’Etna.
Non appena arrivati qui, è impossibile non vederlo e restarne affascinati: Castello Grande infatti sorge maestoso sulle rocce arenarie che dominano su tutto l’abitato. Nasce come fortezza, ma nel 1283 diventa feudo dei Lauria.
Tutta la roccaforte era ben difesa da mura di cinta ed era costituita da un complesso di tre fortificazioni: il Castello, il Castelluzzo e il Castel Grande. Dalla sommità di questo immane maniero, ora come allora, è possibile godere di un panorama sensazionale che spazia dalla Valle dell’Alcantara fino all’entroterra e all’Etna: un vero spettacolo!
2. Il Castello di Mola a Castelmola (ME)
Anche il grazioso borgo di Castelmola, in provincia di Messina e a due passi da Taormina, deve il suo nome al suo castello: quello di Mola, per l’appunto. Le sue origini sono poco certe, ma lo storico Diodoro Siculo lo menziona già nel 390 a.C. Oggi del castello rimangono solo pochi ruderi delle mura normanne, ma ciò che sicuramente è certo è che fu davvero una fortezza poderosa, tanto che per secoli fu il pezzo forte di tutta la catena di castelli difensivi dei Peloritani, di cui facevano parte anche quelli di Milazzo, Ficarra, Tripi, Castroreale, Francavilla e Castiglione di Sicilia.
Fiore all’occhiello sono oggi la scala d’accesso e l’antica Porta di Mola, dalla quale si accede al borgo. Che dire poi dello spettacolo una volta saliti in cima ai ruderi: la vista sul mare e sull’Etna imponente lascia senza parole, vale da sola tutto il viaggio!
3. Castelli in Sicilia: il Castello di Milazzo (ME)
Il Castello di Milazzo, in provincia di Messina, in realtà fu molto più di questo: fu infatti una vera e propria città fortificata. Lo vediamo sorgere sui primi insediamenti urbani e costituisce la cittadella più vasta di tutta la Sicilia. Per le sue mura passarono greci, romani, bizantini, arabi, normanni e svevi, ma fu soltanto con Federico II che il Castello godette del suo massimo splendore. Oggi troviamo ancora le illustri sale e gli ambienti del Castello di Federico II: dalla Sala del Parlamento alla Sala del Camino, dai bastioni alle porte.
Con l’arrivo dei Borbone ed in seguito all’Unità d’Italia, il Castello divenne un semplice carcere giudiziario fino al 1970, anno dopo il quale sia il Castello sia la cittadella iniziarono lentamente a decadere.
Oggi, dopo gli ultimi restauri del 2010, il Castello ha trovato nuova linfa vitale ospitando eventi culturali e, dal 2019, il meraviglioso MuMa, il Museo del Mare, sito all’interno del Bastione Santa Maria. Il museo ospita i resti del Capodoglio Siso, un giovane ucciso dalla plastica nei pressi di Milazzo, e si batte per sensibilizzare tutti al rispetto del mare.
4. Castelli in Sicilia: il Castello di Sperlinga (EN)
Questo di Sperlinga è sicuramente uno dei più grandiosi e suggestivi castelli di Sicilia. La sua straordinarietà sta nell’essere stato costruito direttamente sulla rocca, scavato nella roccia arenaria sopra alcune grotte realizzate dalle antichissime popolazioni sicule e utilizzate come sepolcri (Sperlinga infatti deriva dal greco Spelaìon, grotta).
Le prime notizie sul Castello si hanno in documenti del 1080, ma la data più importante nella cronologia della sua storia è il 1282. Durante i Vespri Siciliani, infatti, il Castello fu l’unico luogo dove gli Angioini poterono trovare riparo dai Siciliani in rivolta. In ricordo di questo evento, all’ingresso della rocca un’epigrafe recita: “ciò che piacque ai Siciliani fu negato dalla sola Sperlinga”.
Il Castello è costituito da vari edifici e ambienti. Oltre al ponte levatoio, si trovano: la Sala del Principe, le abitazioni, le scuderie, la fucina, una chiesa e una torre di guardia.
5. Il Castello di Venere a Erice (TP)
Ci spostiamo a Erice, un borgo medievale in provincia di Trapani, fatto di pietra e caratterizzato da un’atmosfera a dir poco incantata. Tra tutte le sue meraviglie (e sono parecchie!) c’è il Castello di Venere, una fortezza che sembra essere un tutt’uno con la roccia sulla quale sorge. La sua storia è legata a un mito secondo il quale Erice sarebbe stata fondata dal re Erix, figlio della dea Venere e di Bute, e che proprio il re avrebbe innalzato, oltre che alle mura della città, anche il tempio di Venere dedicato alla madre. In questo santuario dedicato all’amore, le sacerdotesse offrivano la loro carne in favore della dea.
Proprio nella zona in cui si sarebbe dovuto trovare l’antico santuario, i normanni costruirono l’attuale Castello, oggi tappa d’obbligo se si è in visita ad Erice.
Arrivati a questo punto diteci: quale di questi castelli in Sicilia visiterete per primo?