Dieci persone sono state denunciate a Biancavilla, in provincia di Catania, per aver pestato un ragazzo in Piazza Roma.
Alla base di quanto accaduto c’è una relazione fra due ragazzi di nazionalità marocchina e albanese, non accettata dalle famiglie.
A Biancavilla, in provincia di Catania, dieci persone sono state denunciate per aver pestato due ragazzi. Gli aggressori sono i familiari di una giovane albanese, fidanzata con un marocchino, relazione non accettata.
È partita dunque una vera e propria spedizione punitiva per togliere di mezzo il ragazzo, rintracciandolo in piazza Roma e iniziando una violenta lite sedata poi dai Carabinieri di Biancavilla.
Sono partite diverse denunce e accuse a vario titolo, come rissa aggravata, lesioni personali e minacce gravi.
La relazione sentimentale fra l’albanese di 18 anni e il 21enne marocchino non era mai stata accettata ma a far scattare la scintilla è stata l’ennesima uscita in pubblico della coppia. A ostacolare principalmente il rapporto erano i familiari della ragazza.
Le vittime sono state trasportate all’ospedale di Biancavilla e le loro lesioni guariranno nel giro di una settimana, invece alcuni degli aggressori hanno riportato una prognosi leggermente più lunga.
Come sappiamo ci sono diverse etnie che hanno una mentalità ancora arcaica e la famiglia albanese della ragazza appartiene a coloro che volevano decidere chi la figlia doveva frequentare.
In base alla ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, i quali hanno visionato a lungo le immagini delle videocamere di sorveglianza per avere un quadro chiaro, la lite è cominciata nella serata di ieri intorno alle 21.30, mentre i fidanzati si stavano recando a cena insieme alla sorella di lei.
Per arrivare a destinazione dovevano passare per piazza Roma e proprio qui si sono imbattuti in alcuni parenti della 18enne, precisamente uno zio, la consorte e alcuni amici. Subito si sono avvicinati con fare minaccioso e hanno iniziato a insultarli.
A quel punto la 18enne si è avvicinata ai familiari con l’intento di allontanarli e farli smettere ma per risposta, è stata picchiata per prima. Poi è stata la volta del ragazzo, preso a schiaffi ripetutamente fin quando a un certo punto ha usato un palo di ghisa per difendersi.
Durante il litigio sono spuntati altri familiari della 18enne e anche delle armi, come un coltello. C’è chi invece ha cominciato a lanciare loro delle bottiglie di birra. Una scena davvero terribile che ha permesso agli inquirenti di agire nei confronti di dieci persone, fra l’altro la rissa è continuata anche a casa dei genitori della giovane albanese, dove altre persone si sono recate in seguito.
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