E’ stato scoperto a Catania un vasto giro di pedopornografia. 24 in tutto le persone indagate tra Catania, Siracusa e Ragusa. A dirigere le ricerche la Polizia distrettuale etnea, affiancata da un minuzioso lavoro da parte della Polizia di Stato del capoluogo catanese insieme alla Polizia postale che hanno curato le indagini on-line.
Il grande lavoro investigativo ha permesso di mettere sotto sequestro una vasta quantità di materiale tra documenti audio e video.
Vi è stata una operazione molto importante in Sicilia nei giorni scorsi che ha coinvolto ben tre province per un totale di 24 indagati. Infatti, tra Siracusa, Catania e Ragusa gli agenti della Polizia di Catania hanno portato avanti delle ricerche che li ha portati a un maxi sequestro di materiale pedopornografico.
Le indagini sono partite da Milano presso la Centrale a livello nazionale per contrastare la pedopornografia online: il lavoro degli agenti è stato quello di comparare altro materiale di una precedente ricerca dove avevano individuato parecchi scambi di materiale di pedopornografia tra altri soggetti.
Successivamente la squadra del capoluogo catanese si è messa in moto per indagini più accurate che oggi ha potuto permettere di invidiare ben 24 indagati su un vasto territorio che va oltre i confini del capoluogo catanese.
Le Autorità Giudiziarie dopo aver disposto perquisizioni personali e telematiche hanno individuato 24 indagati per i reati di materiale con contenuti a sfondo sessuale riguardanti anche bambini molto piccoli.
“Protetti da account fittizi, gli utenti acquisivano da spazi cloud materiale di sfruttamento sessuale in danno di minori, con contenuti riguardanti anche bambini in tenera età”.
Questo è quanto riportato in un comunicato stampa diffuso agli organi di stampa per la divulgazione dell’operazione condotta dalla Polizia di Catania coordinata dalla Polizia Distrettuale insieme alla collaborazione della Polizia Postale.
A tal proposito, ogni anno, gli organi competenti, stilano una statistica: pare che a Catania, nel 2021 i casi di pornografia minorile siano aumentati del 20% con un incremento di denunce.
I numeri parlano chiaro: in totale 90 le inchieste con l’osservazione di oltre 7 mila siti internet, di cui 623 nella lista nera e 4 posti al vaglio degli inquirenti; 115 le persone denunciate e 3 in arresto per reato contestato.
Il mondo del web per i minori può diventare una vera arma a doppio taglio: purtroppo i videogiochi o la semplice messaggistica istantanea possono diventare un pericolo a cui bisogna prestare molta attenzione.
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