Catanzaro, licenziato dipendente con la sclerosi multipla: ‘Faceva troppe assenze’

Catanzaro, licenziato dipendente con la sclerosi multipla 'Faceva troppo assenze'

[didascalia fornitore=”altro”]Foto: Pixabay[/didascalia]

Cesare Votta, 52 anni, di Catanzaro, è stato licenziato dal posto di lavoro. La Sieco, società che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti per conto del Comune di Catanzaro, ha giustificato l’operazione come atto dovuto in conseguenza alle eccessive assenze del dipendente. Dal canto suo Votta ha una motivazione tangibile per spiegare il fatto di essere rimasto a lungo a casa: è affetto da sclerosi multipla.

Come riportato dalla Gazzetta del Sud, l’azienda ha riferito che ‘il dipendente ha superato il periodo di comporto’, ovvero il lasso di tempo che segue l’esaurimento dei giorni massimi di malattia fruibili dal contratto di riferimento. In questo arco di tempo, il dipendente pur non potendo tornare al lavoro, conserva il suo posto.

Votta guidava gli automezzi per la raccolta dei rifiuti, tuttavia dopo aver ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla, ha perso la patente per guidare i mezzi pesanti. A quel punto la Sieco gli ha proposto un nuovo ruolo, quello di operatore ecologico. ‘E’ un lavoro impossibile per una persona con problemi di deambulazione e con una malattia del genere in corso, tanto che il medico l’ha ovviamente bocciata’, ha spiegato il dipendente.

Lo scorso luglio l’azienda ha quindi deciso di licenziare Votta: l’uomo ha ricevuto la raccomandata lunedì scorso, proprio poco prima di mettersi in viaggio per raggiungere alcune strutture sanitarie dislocate fuori regione, nelle quali avrebbe dovuto svolgere alcuni accertamenti.

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Ora Votta, a 52 anni con la sclerosi multipla e una famiglia sulle spalle è senza lavoro.

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