Caterina Balivo: ‘Con mio marito è una questione di chimica, lo amo anche quando litighiamo’

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Sottoposta al solito fuoco di domande di Gigi Marzullo a Sottovoce, Caterina Balivo ha parlato di suo marito Guido Maria Brera ma anche del lavoro, del futuro, della felicità e delle… rughe, che un giorno arriveranno ma contro cui non ha nessuna intenzione di ricorrere alla chirurgia estetica: ‘Il bisturi non mi appartiene, non è mai entrato nella mia faccia e nel mio corpo e non penso ci entrerà’. Ma prima di questa netta presa di posizione contro ritocchi e ritocchini, si è a lungo soffermata sul rapporto con suo marito Guido Maria Brera.

Amo mio marito anche quando litighiamo‘, ha confidato la Balivo, ‘Tra di noi è una questione di chimica. Purtroppo a volte non mi godo le cose belle che ci capitano: mi sono sposata e il giorno dopo ero a lavoro, non sono riuscita neanche a stare una settimana con mio marito per condividere le emozioni del matrimonio’.

Già, il lavoro. Crescere sotto i riflettori è stato gratificante per Caterina Balivo, anche se non facile: ‘Avendo cominciato a 17 anni a volte fai una vita parallela rispetto a quella reale, qualcosa in più ti dà e qualcosa ti toglie. Ma a volte mi chiedo se potrei fare un altro lavoro, ad oggi quello più difficile è sicuramente quello della mamma’.

L’accenno alla sua condizione di mamma (del piccolo Guido Alberto, nato il 29 maggio 2012 da colui che sarebbe poi diventato suo marito, Guido Maria Brera) porta in maniera quasi naturale a parlare della sua famiglia, che per Caterina Balivo, come ogni brava donna del sud, è sacra: ‘Io posso fare tanti programmi, ma i miei punti di riferimento sono le cose che mi hanno insegnato mia madre e mio padre, nonché mio marito’.

Ma, in tutto questo, Caterina Balivo è una donna felice? ‘La mia vita ora è più bella e finalmente serena. Sull’essere felice ogni volta dico che ci devo provare, la vita è breve e devi sapere che sei nata fortunata, anche se alcune volte ce lo dimentichiamo. La malinconia è un sentimento che, quando arriva, cerco di mandarlo via. Per fortuna non mi sento mai sola’.

Insomma, va tutto bene (se escludiamo l’ultimo curioso episodio che l’ha vista cascare a terra in TV senza mutande, come insinuato da Striscia la Notizia, anche se poi lei ha negato). Caterina, però, è meno tranquilla quando pensa alla sua vecchiaia. La paura di invecchiare sola e soprattutto male la terrorizza: ‘Mi fa molta tenerezza vedere le persone anziane che fanno fatica ad aprire il portone o attraversare la strada. Io spero che accanto a me ci sia qualcuno che possa aiutarmi quando sarà il momento: non ho paura della morte, ho paura a rimanere sola e di finire in un ospizio. Per questo sono molto sensibile con le associazioni che aiutano le persone anziane e fanno volontariato a domicilio’.

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