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Ecco una di quelle notizie da non crederci: la mite Caterina Balivo denunciata da un fotografo per aggressione! Ma sarà vero? Sembrerebbe proprio di sì: il fattaccio sarebbe accaduto ieri, 9 giugno, alla fine dell’udienza del processo per diffamazione che vede la stessa Balivo sul banco degli imputati per alcune dichiarazioni rilasciate qualche anno fa durante la trasmissione Porta a Porta. In quell’occasione la conduttrice TV aveva detto che quasi tutte le estetiste fanno uso di siringhe per praticare i trattamenti chirurgici estetici, attirandosi addosso l’ira di Confestetica (l’associazione nazionale che rappresenta e tutela gli estetisti) e la relativa querela per diffamazione.
Secondo quanto riportato dalla testata News Rimini, Caterina Balivo stava lasciando l’aula del Tribunale di Rimini dove si era svolta l’udienza a porte aperte, quando un fotografo che collabora con la stampa locale si è affacciato sulla porta e con il teleobiettivo ha iniziato a scattarle alcune foto. La conduttrice di Detto Fatto, riferisce il fotografo, si è inizialmente prestata a farsi fotografare, ma dopo qualche minuto ha bruscamente cambiato idea avvicinandosi all’uomo con fare minaccioso per strappargli la macchina fotografica e trascinarlo in aula per chiedere al giudice di vedere le immagini. A quel punto sono intervenuti i Carabinieri per identificare il fotografo, che a sua volta ha sporto denuncia per l’aggressione subita.
Vedremo se Caterina Balivo interverrà sui social per specificare meglio la faccenda e fornire la sua versione dei fatti. Intanto ieri si è dovuta difendere dall’accusa di diffamazione di Confestetica per quelle frasi dette a Porta a Porta ritenute lesive della professionalità degli estetisti: ‘In tutti questi anni non abbiamo fatto altro che aspettare le sue scuse‘, ha detto all’Ansa il segretario nazionale dell’associazione Roberto Papa, ‘A noi sarebbe bastato questo, tanto che non ci siamo costituiti parte civile con richiesta di risarcimento. Ma le scuse della Balivo ancora le stiamo aspettando’.
La bella conduttrice, nota per il suo totale rifiuto alla chirurgia estetica (ne riparliamo quando avrà 50 anni, ndr), si è difesa affermando di non aver mai voluto mettere in dubbio l’onorabilità degli estetisti: ‘Non era mia intenzione offendere un’associazione importante. La frase, inoltre, era rivolta alle donne che ne fanno uso e non a chi pratica i ritocchi estetici. Come donna sono contro la chirurgia estetica, ma non volevo offendere nessuno tanto meno l’associazione Confestetica, perché proprio io utilizzo con quotidianità le estetiste‘. Il giudice ha aggiornato l’udienza al prossimo 7 ottobre.