Il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e l’assessore Giulia Zanotelli hanno il punto sulla situazione, durante una conferenza stampa che si è tenuta in mattinata.
L’animale verrà trasferito nel centro faunistico del Casteller (dove è rinchiuso anche l’orso M49), in attesa della decisione del Tar, che dovrebbe pronunciarsi il prossimo 11 maggio. Il dirigente del Corpo Forestale, Raffaele De Col, ha poi spiegato che – se il Tar dovesse dire sì all’abbattimento dell’animale – la procedura sarà attuata con l’eutanasia.
È stata catturata nella notte l’orsa Jj4, l’animale colpevole di aver ucciso il pomeriggio del 5 aprile scorso – durante una sessione di allenamento – il runner 26enne Andrea Papi. Questa mattina il presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e l’assessore Giulia Zanotelli hanno fatto il punto sulla situazione durante una conferenza stampa.
Nei confronti dell’orsa ‘Jj4’, responsabile della morte del giovane runner, Fugatti ha emesso un’ordinanza di abbattimento che è stata, però, nel frattempo sospesa dal Tar di Trento fino all’udienza fissata per l’11 maggio prossimo. La sospensione dell’ordinanza è giunta a seguito di alcuni ricorsi promossi dalle varie associazioni ambientaliste, tra cui la Lav Italia.
Per il momento l’esemplare è stato trasportato al centro faunistico del Casteller, a Trento Sud. L’orsa ‘Jj4’ ha 17 anni ed è una delle orse più anziane che si trovino in Trentino Alto Adige. La madre, Jurka, è stata catturata nel 2006 dalla Provincia di Trento mentre si trovava nel territorio comunale di Terres.
L’orsa Jj4, prima dell’aggressione mortale ad Andrea Papi, si era già resa protagonista di un’altra aggressione ai danni di due persone – padre e figlio – che si trovavano nell’estate del 2020 nei boschi di Caldes. L’episodio aveva quindi portato alla richiesta della soppressione dell’animale, ma il Tar aveva sospeso la procedura.
“È una notizia che avremmo voluto dare nel 2020, quando chiedemmo di catturare Jj4. Oggi c’è l’amarezza per quanto accaduto nel frattempo”
ha detto Fugatti durante la conferenza stampa.
L’animale, come spiegato dal Presidente, è stato catturato con una trappola a tubo installata nei boschi di Valdes, dove era stato mortalmente aggredito anche il giovane runner.
Il dirigente del Corpo Forestale, Raffaele De Col, ha poi spiegato che – se il Tar dovesse dire sì all’abbattimento dell’animale – la procedura sarà attuata con l’eutanasia.
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