Gi ortaggi più amati, ma il suo corretto lavaggio dovrebbe seguire un procedimento ben preciso: non accontentarti di sciacquarlo sotto l’acqua corrente.
Varietà del cavolo, il cavolfiore vanta numerosi utilizzi in cucina. Può essere bollito, arrostito, cotto al vapore, a volte consumato persino crudo se non fritto. Lo ritroviamo in molte ricette del nostro paese, a volte senza saperlo nemmeno, come condimento o persino come uno degli ingredienti principali della portata. Ad esempio, il cavolfiore è molto presente nella cucina siciliana, dove viene inserito in varie preparazioni. La più famosa, probabilmente, è quella della pasta con i broccoli “arriminati”, caratterizzata appunto dalla presenza di questo ortaggio sbollentato e trasformato in una sorta di cremina, in accompagnamento a zafferano, pinoli, acciughe e pan grattato che gli conferiscono un sapore unico.
Come pulire bene il cavolfiore da vermi e parassiti
In commercio esistono diverse tipologie di cavolfiore, tutte accomunate da un fattore importantissimo: quello della pulizia. Prima di cuocerlo e consumarlo, andrebbe infatti lavato per bene e non basta una semplice doccia sotto l’acqua corrente del rubinetto. C’è un procedimento rapido ed efficace che ci permette di eliminare qualsiasi impurità, compresi ospiti indesiderati come vermi e parassiti.
Per iniziare il nostro processo di pulizia dobbiamo partire dalla parte dura del fusto e dalle foglie. Eliminiamo questa parte e poi dividiamo il cavolfiore a metà e tagliamolo in piccoli pezzi, quasi a formare a loro volta dei piccoli cavoletti ed eliminando le parti che sono già andate a male o che sono state danneggiate.
Fatto ciò, prendiamo una piccola ciotola che riempiremo con circa tre tazze di acqua e una d’aceto. Se non hai quest’ultimo, puoi rimediare con 2 litri d’acqua e un cucchiaino di sale. Per il resto, il procedimento è lo stesso: immergi il cavolfiore in questo intruglio “miracoloso” e lascia riposare per circa 15-20 minuti.
In questo modo, grazie all’azione combinata di acqua e aceto oppure di acqua e sale, saremo sicuri di eliminare piano piano qualsiasi impurità. Passato il tempo indicato, possiamo sciacquarlo sotto l’acqua fredda e a questo punto possiamo metterlo in cottura e cucinarlo come meglio ci aggrada.
Prima di chiudere, ti sveliamo un piccolo segreto: per mantenere intatte la maggior parte delle proprietà nutritive del cavolo sarebbe bene cuocerlo a vapore. Tra le sue principali qualità ricordiamo infatti che il cavolfiore è ricco di vitamina C, acido folico, fosforo, calcio, ferro, potassio e altro ancora. Questo aiuta ad avere principi antibatterici, antinfiammatori, antiossidanti ed è un supporto alla prevenzione di numerose malattie.
Se preferisci puoi consumarlo anche crudo, condendolo magari con dell’olio. In quel caso sei ancora più sicuro di fare il pieno di tutte le sue proprietà.