Come è noto a tutti gli appassionati del mondo del calcio, il 20 novembre inizieranno ufficialmente (e per alcuni finalmente) i Mondiali in Qatar, che termineranno a ridosso di Natale. Con i campionati nazionali ancora a impegnare i giocatori, i commissari tecnici ancora non hanno diramate le convocazioni, ma avranno tempo per poco meno di giorni per decidere chi farà parte della prima spedizione in Medio Oriente.
La partita non è semplice, perché dalle Nazionali si deve andare incontro a un tetris tra infortunati e indisponibili tuttora incerti che, praticamente, ci si potrebbe costruire un’altra squadra con cui, magari, vincere pure la competizione targata Fifa. Tra i ct più sfortunati in questo, c’è sicuramente Didier Deschamps, che con la sua Francia dovrà confermare il titolo arrivato più di quattro anni fa in Russia, contro la Croazia. Vediamo insieme, allora, chi potrà farcela e chi no per Qatar 2022.
Con la nostra Italia fuori dai giochi, per i tifosi azzurri sarà (ed è) difficile trovare una squadra a cui appassionarsi in vista dei prossimi Mondiali in Qatar, che prenderanno il via il 20 novembre con la sfida tra i padroni di casa e l’Equador.
In tanti, probabilmente, butteranno più di un occhio all’Argentina di Lionel Messi, che giocherà il suo ultimo torneo internazionale Fifa con la maglia dell’Albiceleste, e che si vorrebbe alzare la coppa al cielo come è stato per il suo più grande predecessore, Diego Armando Maradona. Ma c’è anche chi potrebbe tifare per la Serbia o vicecampioni della Croazia, chi romanticamente vorrebbe che a vincere i Mondiali fosse il Brasile. In pochi, sicuramente, dobbiamo essere sinceri, sosterranno la Germania, e ancora di meno la Francia, ma giusto perché sono le nostre più acerrime nemiche, in ambito calcistico ovvio.
Di molti beniamini, idoli meglio, che potevano tenerci incollati agli schermi anche senza la Nazionale di Roberto Mancini, si dovrà sicuramente fare a meno perché, come noi, anche loro rimarranno a casa. È vero, loro non andranno in Qatar in quanto infortunati, non perché non sono riusciti a qualificarsi alla fase finale, la competizione vera e propria, ma non cambia di fatto che non potranno calcare i palcoscenici più importanti in quello che è il primo torneo che si disputerà d’inverno, quasi a cavallo di Natale e in Medio Oriente – e in cui lo sportwashing continua a essere un argomento da sottovalutare, ma tant’è.
Ecco, delle 32 squadre che si affronteranno fino al 18 dicembre, quella dell’ex centrocampista della Juventus, già campione del mondo da calciatore e da allenatore, Didier Deschamps è senza ombra di dubbio la più sfortunata. La Francia, innanzitutto, potrebbe dover rinunciare a Mike Maignan, portiere del Milan, che si è fatto male al polpaccio nella pausa per le Nazionali di settembre e ancora non è tornato in campo con i rossoneri.
Sta facendo di tutto per recuperare in tempo, ma al momento è più no che sì. Così come un punto interrogativo pende sulla testa del difensore centrale, ex Real Madrid, ora in forza al Manchester United, Raphael Varane. Pure lui alle prese con un infortunio muscolare alla coscia potrebbe dover rinunciare ai Mondiali.
In mezzo al campo, per les Bleus, non ci sarà sicuramente il motorino del Chelsea, N’Golo Kanté. Il rientro in campo del classe 1991, infatti, è previsto solo per il 2023, quando il tendine del ginocchio smetterà di tormentarlo. Il punto è che, i campioni del mondo in carica, potrebbero dover rinunciare anche a Paul Pogba. Il centrocampista bianconero, che ancora non ha giocato neanche un minuto in Serie A dopo il suo ritorno a Torino di quest’estate tra problemi al menisco, l’operazione, la rieducazione e, adesso, a quanto pare, anche un infortunio di natura muscolare.
Rimanendo nel nostro massimo campionato, a dover rinunciare alla spedizione mediorientale potrebbero essere anche i due pezzi pregiati del calciomercato della Roma tra luglio e agosto, e quindi Paulo Dybala e Georginio Wijnaldum. L’argentino, che non è stato convocato da Lionel Scaloni neanche per la Copa America vinta da Messi&co, oltre a non riuscire a recuperare in tempo dal problema al retto femorale destro, potrebbe rimanere a casa anche per la concorrenza spietata nel reparto offensivo dei sudamericani.
La Pulce del Paris Saint-Germain, ma anche Lautaro Martinez, Joaquin Correa, entrambi all’Inter, e Julian Alvarez del Manchester City sono dei concorrenti scomodi per la Joya, che comunque è stato uno degli artefici dell’ottimo avvio di campionato dei giallorossi. Cosa che non può dire, appunto, l’ex Liverpool e centrocampista dell’Olanda, che rivedrà il campo solo nell’anno nuovo per la frattura della tibia.
In casa Inghilterra, Gareth Southgate dovrà, forse, fare a meno di Reece James, esterno destro dei Blues, che è fermo per un guaio al ginocchio, e anche al suo collega, della fascia opposta, Ben Chilwell, anche lui in forza alla squadra di Graham Potter e che, per tutto il 2022, non è sceso una volta in campo per una lesione al legamento crociato.
Tornando in Sud America, ma stavolta in Uruguay, il commissario tecnico Diego Alonso non potrà contare su Ronald Araujo, difensore del Barcellona, ancora convalescente dopo l’operazione al tendine dell’adduttore lungo della gamba destra.
A completare il quadro della Nazionale degli infortunati, poi, in attacco il Portogallo di Cristiano Ronaldo rinuncerà a Diogo Jota, il venticinquenne dei Reds ha un ginocchio leggermente ammaccato che potrebbe tenerlo fermo ai box. Dove, invece, rimarrà sicuramente Timo Werner, del Lipsia e della Germania, alle prese con un problema alla caviglia. Ultimo ma non meno importante, la stella del Tottenham di Antonio Conte e della Corea del Sud, Heung-Min Son, che deve recuperare dall’operazione per ridurre la frattura al viso, nell’area dell’occhio sinistro.
Chissà poi, se farà in tempo a tornare anche Romelu Lukaku. L’attaccante belga dell’Inter, dopo il gol segnato in Champions League contro il Viktoria Plzen (a qualificazione già ampiamente in tasca) e una scampolo di gara contro la Sampdoria in campionato, ha avuto un nuovo problema muscolare. Con i nerazzurri non giocherà più per il 2022, con il suo Belgio, invece, dovrebbe esserci.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…