C’è stato un attacco hacker all’Italia dopo la visita di Giorgia Meloni in Ucraina

Dopo la visita di Giorgia Meloni in Ucraina, un gruppo di hacker russi ha attaccato diversi siti istituzionali.

Attacco hacker
Attacco hacker – Nanopress.it

Dopo la vista della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Ucraina, un gruppo di hacker russi ha attaccato diversi siti istituzionali italiani. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo No Name 057 che si è concentrato, in particolare, sui siti dei Carabinieri, del Ministero degli Interni e della Difesa.

Attacco hacker dopo la visita di Meloni a Kiev

Il gruppo di hacker russi, che si fanno chiamare No Name 057, ha sferrato un attacco informatico contro il sito dei Carabinieri e i portali del Ministero della Difesa e del Ministero degli Interni.

La massiccia offensiva ha riguardato, inoltre, anche diverse aziende italiane oltre che le istituzioni citate. Il gruppo ha attaccato tali portali web, in risposta alla visita di Giorgia Meloni a Kiev, in Ucraina, al fine di incontrare il presidente Volodymyr Zelensky.

Gli hacker, dunque, hanno attaccato il sito della banca Bper e della società utility A2a. I problemi riscontrati nei siti attaccati da No Name 057 riguardano, principalmente, le difficoltà degli accesso agli stessi. Non è stato registrato alcun problema per quel che concerne i siti delle aziende.

La rivendicazione è stata annunciata attraverso il canale Telegram del gruppo degli hacker russi, che hanno annunciato nuovi attacchi, in programma per le prossime ore. Gli hacker, nei messaggi, hanno mostrato il proprio dissenso sull’assistenza militare dell’Italia nei confronti dell’Ucraina.

Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni – Nanopress.it

Gli attacchi informatici messi in atto contro la Germania

Gruppi di attivisti informatici russi hanno attaccato siti governativi e ospedalieri in Germania. Gli impatti sono minimi, ma il Paese deve affrontare un forte aumento degli attacchi informatici russi.

Il 24 gennaio 2023, la Germania dichiarò che avrebbe inviato i moderni carri armati Leopard-2 in Ucraina. Il giorno successivo, hacker vendicativi decisero di lanciare un’operazione per interrompere molti siti amministrativi tedeschi.

Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, gruppi di attivisti informatici russi, presumibilmente sostenuti dal Cremlino, hanno attaccato i siti dei nemici designati di Mosca.

Killnet, NoName057 e Anonymous Russia sono tra i collettivi più attivi. L’operazione denominata “Germany RIP” ha preso di mira diverse decine di siti, compresi quelli del governo, degli aeroporti, della polizia locale e persino dell’ospedale di Berlino.

Questi attacchi DDOS hanno scarso impatto sull’attività generale, in quanto si tratta di attacchi DDOS che sono sicuramente fastidiosi, ma il cui impatto si limita a bloccare un sito per qualche ora al massimo a causa di una saturazione della connessione. I sistemi informatici rimangono completamente preservati.

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