Quante volte lasciate sotto carica il vostro cellulare durante la notte? Chi più, chi meno, tutti noi o quasi tutti siamo abituati a fare questo.
Eppure non tutti sappiamo che c’è qualcosa che bisogna sapere a tal riguardo.
Ovvero che possiamo mettere in atto comportamenti diversi che ci possono consentire un risparmio. Di cosa stiamo parlando? Continuate a leggere qui di seguito.
A volte facciamo delle cose per pura abitudine senza chiederci se poi effettivamente quella sia una buona o una cattiva.
Il caricare il proprio cellulare durante la notte è proprio un’abitudine e può nascondere degli aspetti che possono e devono essere conosciuti. Sicuramente ora vi starete chiedendo di che aspetti parliamo.
Continuate a leggere qui di seguito per saperne di più e per capire che anche i nostri comportamenti possono fare una grande differenza.
Celluare sotto carica: come farlo correttamente?
Come la maggior parte di noi sa, per caricare il proprio smartphone ormai non servono chissà quante ore.
Generalmente sono sufficienti un paio d’ore e il nostro telefono è finalmente carico.
Quante volte quando leggiamo la scritta 100 per cento tiriamo un sospiro di sollievo?
In realtà a tal proposito c’è da sapere una cosa: quel 100 per cento non corrisponde a un reale 100 per cento.
In realtà si parla di una carica del 90% circa.
Dunque se volete caricare completamente il vostro smartphone, staccate la spina a circa un’ora da quando avrete visualizzato quel 100 per cento.
Ma questo cosa comporta?
Quanto si consuma per caricare il proprio cellulare? Chissà quante volte ve lo sarete chiesti.
Quanto consuma lo smartphone sotto carica?
Per rispondere a questo interrogativo facciamo riferimento ad uno specifico studio condotto molti anni fa dal laboratorio del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America a Berkeley.
Secondo questo studio lasciando sotto carica il proprio cellulare durante la notte, oltre il 100 per cento, consumiamo all’incirca 2,24W.
La questione cambia se si parla del consumo che si ha durante la ricarica: in tal caso si parla di un consumo di 3,68W.
Quindi abbiamo un consumo maggiore.
E cosa succede se invece lasciamo il nostro carica-batterie alla corrente anche se non c’è il nostro smartphone?
In tal caso c’è sempre un consumo, anche se minimo. Parliamo di circa 0,26W.
Cellulare e consumi: cosa fare?
Come potete ben vedere sicuramente non siamo in presenza di alti consumi eppure potremmo evitare di “consumare” se non è strettamente necessario farlo.
Questo significa anche risparmiare!
Anche perché la somma di tutti i consumi alla fine potrebbe non essere così indifferente.
Cosa fare quindi, a tal proposito?
Potremmo tranquillamente staccare il cellulare a circa due ore dalla ricarica e una volta tolto il nostro smartphone abituiamoci a togliere anche il carica-batterie.
Si tratta proprio di questo: abituarsi a dei comportamenti che possono essere benefici in termini di risparmio.
E se si tratta di risparmiare, non vale forse la pena provarle tutte?
Insomma si parla di piccole accortezze che possono fare una bella differenza in uno scenario in cui la vera priorità ormai è diventata una. Risparmiare.
E tu da oggi seguirai queste piccole e nuove abitudini?