Esistono delle specifiche app che consumano in forma maggiore. Vediamo quali sono le 10 applicazioni che vi lasciano la batteria scarica e che sarebbe meglio cestinare.
Fra le applicazioni che vanno a influire particolarmente sulla batteria scarica, ci sono primariamente i social network, i servizi istantanei inerenti la messaggistica e lo streaming multimediale. Vediamo nel dettaglio la lista delle app che consumano particolarmente la carica della batteria del vostro cellulare.
Come usare correttamente il cellulare?
Tutti noi oggi abbiamo un cellulare o anche due: ogni giorno lo utilizziamo per i motivi più disparati. Per lavoro, per fare foto e per essere in contatto costantemente con il mondo esterno.Ormai il cellulare fa parte della nostra quotidianità, tanto che senza ci sentiamo persi e smarriti. Lo usiamo sempre e per qualsiasi cosa, grandi e piccini.
Questo però ci porta a scaricare e non di poco la nostra batteria: ecco che può capitare di rimanere senza il nostro cellulare, a volte anche in momenti in cui ne avremmo davvero bisogno. E spesso arriviamo a ripeterci che è colpa nostra o del telefono che non è buono.
Ma siamo sicuri che si tratti sempre e solo di questo? In realtà alla base della batteria scarica sembrano esserci altre ragioni.
Ovvero le app che scarichiamo e che prosciugano la nostra batteria senza rendercene conto. Come mai le app portano a così tanto consumo?
Cerchiamo di rispondere a tale interrogativo facendo riferimento a uno specifico studio che ha messo in rilievo proprio i fattori che possono essere alla base della batteria scarica.
Lo studio di pCloud concernente la Battery Drain
Bisogna iniziare a parlare di questo argomento partendo da un presupposto fondamentale.
È fondamentale tener presente che, per avere un buon funzionamento, le app devono ricorrere agli elementi hardware appartenenti allo smartphone, come per esempio il GPS e l’acceleratore grafico. Tra questi fattori troviamo pure la batteria.
I realizzatori degli smartphone, quindi, cercano sempre di progettare dei modelli muniti di batterie con capienze maggiori, in maniera tale da poter, in tal modo, assicurare alla clientela un’autonomia ottimale.
Nonostante ciò, ci si può ugualmente ritrovare in un lasso di tempo breve con la batteria scarica. Come mai? Proprio a causa delle app che si adoperano quotidianamente.
Questo avviene per via della battery drain, ovvero lo scaricamento della batteria.
La pCloud attraverso l’analisi di 100 tra le applicazioni più rinomate, ha potuto effettuare una valutazione di tre criteri: le funzioni che si usano, come per esempio la fotocamera, il consumo della batteria in background e infine l’eventualità o meno di servirsi della modalità scura. Difatti quest’ultima permette una considerevole riduzione del consumo dal punto di vista energetico.
Insomma intorno alla batteria scarica sembrano ruotare diverse funzionalità e app.
Quali sono le app che consumano la batteria: la lista
Chiariti questi aspetti sicuramente a questo punto vi starete chiedendo quali siano le app che consumano di più.
Come prime applicazioni ci sono indubbiamente Verizon e Fitbit.
La prima appartiene a un gestore telefonico che svolge un controllo sui propri account. Mentre la seconda dà la possibilità di monitorare l’attività fisica giornaliera, le condizioni di salute e il sonno associati all’utilizzo di un fitness tracker.
Inoltre social media che occupano un ruolo di rilevo tra le prime 20 applicazioni, in riferimento al battery drain. App come Facebook necessitano dell’uso di procedimenti in background, andando ad accedere alla posizione o al Wi-fi.
Ma quali sono le 10 app che dovremmo monitorare con una certa attenzione?
Tra le 10 app più utilizzate sicuramente in Italia ritroviamo:
- Fitbit, l’applicazione associata al fitness tracker citata precedentemente.
- Skype, app utile per le videocall di Microsoft e per le chat: questa ha bisogno della fotocamera accesa e di rimanere collegata al Wi-fi.
- Facebook, che rende molto rapido il processo di scaricamento della batteria, per via del collegamento a internet e delle procedure in backgroid.
- Instagram, con le foto, i messaggi e notifiche varie, si basa fondamentalmente sulla connessione a internet, la fotocamera e i processi in backgroude.
- Amazon, l’e-commerce che consuma molto la batteria.
- Snapchat, ha la medesima forma di consumo di tutti gli altri social media.
- Telegram, con chat sicure grazie alla crittografia end-to-end.
- Tinder, app d’incontri.
- Whatsapp, app di messaggistica.
- YouTube, la piattaforma di video su Google più famosa.
Insomma come si evince da quello che è stato appena detto, alla base della nostra batteria scarica ci sono diversi fattori e app che sicuramente a causa del loro funzionamento prosciugano la nostra batteria che sia di un cellulare Android che Apple.
Quanto detto può essere utile affinchè noi stessi decidiamo di tenere o cestinare qualche app per preservare la carica del nostro cellulare. Come sempre alla base di tutto ci siamo noi e i nostri comportamenti, quindi questo significa che sta a noi decidere se avere o meno la batteria scarica.