Siamo finalmente a un punto di svolta decisivo per il via libera all’uso completo del cellulare in volo. Questo significa non soltanto la possibilità di poterlo accendere per giocare, ascoltare musica e visualizzare video o sfruttare applicazioni non connesse in modalità aereo, ma utilizzarlo al 100% con tanto di modulo cellulare attivato così da poter eventualmente telefonare, navigare sul web e quant’altro anche a oltre 10.000 metri di altitudine. L’EASA ossia l’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea ha infatti acconsentito all’uso di PED (Personal Electronic Devices) sui voli di linea anche senza l’obbligo di dover attivare la modalità aerea. Sarà però discrezione delle compagnie consentire o continuare col divieto.
Un tempo era vietato usare completamente i cellulari in volo, poi si è concesso di poterli usare con tutte le connessioni disattivate (modulo cellulare, Wi-Fi, Bluetooth…) per non creare interferenze con la strumentazione a bordo. Parliamoci chiaro, non è che usando un telefono su un volo si fanno spegnere tutti i dispositivi di controllo e si precipita, tuttavia si può creare fastidi nelle comunicazioni o eventuali malfunzionamenti di alcuni strumenti e dunque per precauzione si vieta di usarli. Altrettanto ovviamente, sono numerosi i casi in cui si aggira questo divieto inviando SMS o addirittura telefonando di nascosto: lo fa il personale a bordo e lo fanno anche talvolta i passeggeri, nel caso in cui ci sia “campo” disponibile.
Sempre più aerei stanno inoltre implementando il servizio Wi-Fi consentendo di connettersi al web senza fili da smartphone, tablet o computer portatile pagando somme che vanno da poco meno di 50 dollari ad appena 2 dollari. Ideale per chi magari deve sorbirsi un lungo viaggio e vuole sbrigare pratiche di lavoro. Ma presto si potranno utilizzare i dispositivi connessi nella loro totale capacità, dunque non solo in modalità aereo grazie al nuovo “permesso” dell’EASA, l’agenzia europea per la sicurezza aerea, che lo ha ufficializzato per mezzo stampa. Sarà però libera la compagnia aerea di decidere come e in che modo.
In buona sostanza, si dovranno completare necessari processi di valutazione di sicurezza per appurare che nessun tipo di connessione o di dispositivo possa interferire con la strumentazione interna. Successivamente le compagnie potranno dire sì o no all’uso libero dunque non è detto che su tutti i voli si possa telefonare o navigare. Un passo decisivo per la liberalizzazione di un settore che stato mantenuto fin troppo chiuso con fin troppa precauzione. Certo, la sicurezza dei passeggeri è una priorità assoluta, ma era ora che si scavalcasse una limitazione che ha fatto francamente il proprio tempo. La speranza è quella che – una volta aperto l’uso – si utilizzi il cellulare nel rispetto degli altri passeggeri dunque senza sbraitare o senza trasformare il volo in un’esperienza infernale. Ed è proprio questo il passo più complesso, perché dipende dal buon senso e dall’educazione degli utenti.