La Natura ogni tanto sbalordisce in modi tanto sorprendenti quanto drammatici. Un cercatore di funghi a zonzo nelle foreste del Minnesota si è trovato di fronte ad una scena incredibile: un cerbiatto a due teste, adagiato sul fogliame come se dormisse. La povera creatura era morta da poco e gli altri animali della foresta non avevano ancora corrotto il suo corpicino.
Più che di un cerbiatto a due teste, per correttezza, occorrerebbe parlare di due cerbiatti gemelli siamesi collegati tramite colonna vertebrale e con diversi organi in comune fra i quali fegato, milza e alcuni tratti dell’intestino.
Il ritrovamento ha sbalordito i ricercatori: “Una cosa simile non era mai stata descritta in letteratura scientifica – ha annunciato il dottor Lou Cornicelli, ricercatore presso il Dipartimento di Risorse Naturali del Minnesota, il quale ha aggiunto che “esistono pochi casi documentati di feti ungulati a due teste, ma nulla che sia mai venuto al mondo. E’ l’unicità di questo ritrovamento che lo rende tanto speciale”. Cornicelli e il suo team hanno pubblicato uno studio sulla rivista scientifica American Midland Naturalist.
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Gli scienziati sostengono che la creaturina sarebbe nata morta, o che comunque sarebbe nata in stato di agonia, solo per spirare alcuni istanti dopo aver visto la luce. Tuttavia la posizione e la pulizia del corpo indicano cure parentali: “Sembra che la madre se ne sia presa cura dopo la nascita, l’istinto materno è qualcosa di fortissimo”.
Dopo l’autopsia, il corpicino è stato affidato ad uno studio di tassidermia affinché venisse imbalsamato a scopi scientifici.