Quando i social fanno bene il loro lavoro: ricongiungere le persone. Ebbene sì, sarebbe questa principalmente la funzione di Facebook ma con il tempo forse ce ne siamo dimenticati. Chi invece ha saputo sfruttare al meglio la piattaforma online è stata la canadese Mackenzie Berry, che così ha ritrovato la donna che gli salvò la vita a seguito di un brutto incidente in cui venne coinvolta alla tenera età di 7 anni. Mackanzie stava dormendo in macchina quando accadde la tragedia nella canadese Alberta, suo padre, alla guida del veicolo, purtroppo non ce la fece.
La piccola venne salvata da una sconosciuta che, accostandosi al veicolo incidentato con il suo Suv rosso, la estrasse e la portò in salvo. Ora Mackenzie Berry ha 17 anni e nel tempo non ha mai smesso di scoprire l’identità dell’ “angelo” che l’ha salvato, finché grazie proprio a Facebook non è riuscita a trovarlo sotto il nome di Chelsea Kateland Nahuliak, figlia della donna che compì il gesto eroico ai tempi, anche lei presente sul luogo dell’incidente.
“In questi anni ho capito quanto viaggiano veloci i social network, soprattutto quando qualcuno tende una mano chiedendo di essere aiutato”, scrive Mackenzie sul suo profilo. Ora la giovane ha finalmente avuto la possibilità di ringraziare la sua salvatrice, lasciando la figlia piacevolmente sorpresa.
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