Destinato per lo più ad un pubblico giovane, Cercando Alaska – trama e recensione subito dopo il salto – è il libro d’esordio di John Green, autore del bestseller Colpa delle stelle. Uscito negli Stati Uniti nel 2005 e riproposto quest’anno in Italia dalla Rizzoli, è attualmente tra i libri più venduti grazie al successo dell’ultimo romanzo dello scrittore statunitense e all’attesa per l’uscita dell’omonimo film, prevista per il 4 settembre prossimo.
Il successo ottenuto dal romanzo Colpa delle stelle, dunque, sta spingendo molti lettori a scoprire qualcosa in più di John Green, giovane talento letterario nato ad Indianapolis nel 1977 e vincitore, proprio con Cercando Alaska, del Michael Printz Award 2006. Tra i suoi libri quest’ultimo – a detta di critica e pubblico – è senz’altro il più interessante, tanto che, nonostante sia destinato per lo più al pubblico dei teen ager, rientra ormai a pieno titolo tra i grandi classici della letteratura americana.
Trama
Miles ‘Ciccio’ Halter, giovane timido e colto, lascia la sua casa in Florida per frequentare il terzo anno delle superiori alla prestigiosa Culver Creek Preparatory High School in Alabama. Qui conosce Chip, suo compagno di stanza, uno studente povero ma brillantissimo ammesso alla scuola grazie ad una borsa di studio, e Alaska Young, giovane enigmatica, imprevedibile, lunatica ma molto attraente di cui Miles finisce (senza speranza) per innamorarsi. Insieme i tre ragazzi trascorrono momenti di grande divertimento: bevono, fumano e inventano scherzi ai danni del preside Mr. Stanes detto “L’Aquila”. Miles però non ci mette molto a capire che Alaska è in realtà una giovane infelice, e comincia a chiedersi il perché. Fino a quando un evento tanto inatteso quanto brutale, segna tragicamente il destino di uno dei tre.
Recensione
Come già detto, il romanzo d’esordio di John Green racconta, attraverso una storia emozionante fatta d’amore, d’amicizia, ma anche di tanta sofferenza, il delicato mondo degli adolescenti, lasciati troppo spesso soli nell’affrontare problematiche più grandi di loro. I punti principali su cui si basa l’intreccio narrativo, infatti, sono proprio i disagi sociali tipici di quell’età, la ricerca del ‘grande forse‘, l’accettazione della crescita e quella della morte, dispiegati con linguaggio semplice che alterna dialoghi esilaranti a profonde riflessioni esistenziali. Il romanzo è leggero e allo stesso tempo profondo, con personaggi originali e brillanti, delineati in maniera così perfetta da rimanere a lungo nella memoria dei lettori.
Cercando Alaska è, a detta di molti, l’opera più bella di Green, quella più intensa (forse) perchè tragicamente romantica. In un mix perfetto di calma e azione, il dramma moderno raccontato dallo scrittore americano è una lezione di vita delicata ed appassionata, dedicata agli adolescenti ma che merita attenzione anche da parte del mondo ‘dei grandi’.
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