Molti aspiranti lavoratori diplomati e laureati hanno risposto all’offerta di lavoro di Confartigianato che cerca lustrascarpe da impiegare a Palermo. I posti da ricoprire sono quindici, gli aspiranti lavoratori faranno parte di una cooperativa, le prime selezioni sono già avvenute, mentre le prossime si terranno a febbraio. Il tutto è nato da un’idea di Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Palermo, che si dice entusiasta della risposta avuta in città, dove decine di disoccupati titolati si sono presentati alle selezioni.
Una proposta che poteva essere presa come provocazione ha invece sortito ben altro effetto, l’iniziativa è stata accolta con entusiasmo: “A dimostrazione che gli antichi mestieri non sono stati dimenticati. Sono felice del fatto che nonostante la laurea i giovani conoscano il valore di un mestiere del genere. Oggi ho avuto il piacere di conversare con loro e mi sono reso conto del grande entusiasmo e della motivazione con cui sono pronti a fare questa esperienza”, ha dichiarato Reina, che ha pure spiegato quali sono i requisiti per entrare a far parte della cooperativa: “Entusiasmo, passione e voglia di fare. Non ci limiteremo a scegliere tra chi ha esperienza nel settore ma prenderemo in considerazione chi ha seriamente voglia di lavorare e di far rivivere questo mestiere che merita di essere rivalutato”, ha precisato. I costi per l’avviamento della prima cooperativa di lustrascarpe di Palermo saranno sostenuti dall’associazione degli artigiani.
Individuati i punti nevralgici della città dove opereranno i nuovi lustrascarpe del terzo millennio, già dalla prossima primavera. L’interesse per l’iniziativa è stato così grande che Confartigianato ha deciso di aumentare il numero di postazioni: dalle 10 iniziali si è passati così a 15.
“Una volta selezionati – spiega – i nuovi lustrascarpe seguiranno un corso di formazione ad hoc, tenuto da Piero Caccamo, un esperto del settore. Si tratta di cinque lezioni da tre ore l’una in cui ogni persona scelta imparerà le tecniche di lucidatura per le varie pelli. Abbiamo già realizzato il progetto esecutivo grazie all’architetto Salvo Scherma e al nostro ebanista Costantino Sparacio, che realizzerà le varie postazioni. Saranno collocate nelle principali piazze della città, dal Politeama al Massimo, fino a via Maqueda, stazione centrale, via Roma, nella zona del tribunale e stiamo pensando anche all’aeroporto e ai centri commerciali”.
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