Arrestato il killer del padre e del figlio uccisi a Cerignola con un colpo di pistola alla nuca. L’arresto è avvenuto di seguito a una serie di indagini condotte dalla polizia.
Dunque è stato arrestato il presunto assassino di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, padre e figlio rispettivamente di 58 e 27 anni. I corpi dei due uomini sono stati ritrovati domenica 31 luglio nelle campagne di Cerignola.
L’accusato è originario di Trinitapoli, luogo in cui è stato arrestato.
Nella mattinata di domenica 31 maggio sono stati rinvenuti due cadaveri in un terreno della campagna di Cerignola. I corpi appartengono a Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, rispettivamente padre e figlio.
La causa della morte è stata un colpo di pistola alla nuca per entrambi gli uomini. I corpi sono stati ritrovati avvolti in dei sacchi di plastica a circa cento metri di distanza l’uno dall’altro; all’interno di un terreno che i due avevano acquistato circa 5 mesi prima.
A denunciare la scomparsa dei due è stata una parente, che non vedendoli rientrare la sera prima del ritrovamento ha lanciato l’allarme.
A quanto pare il padre aveva dei precedenti per possesso di droga, risalenti al 2014. Invece il figlio era incensurato.
Subito dopo l’omicidio sono stati ascoltati una serie di parenti e amici dei due; ma nessuna pista era saltata fuori. Gli inquirenti fin dall’inizio avevano escluso l’ipotesi che l’esecuzione possa aver avuto a che fare con la criminalità organizzata.
In ogni caso, in base alle ricostruzioni della polizia, i due si sarebbero allontanati addentrandosi nel centro di Cerignola nel pomeriggio di sabato 30 luglio, da allora si sono completamente perse le loro tracce.
Dunque a quanto pare, dopo una serie di indagini e varie piste seguite dalla polizia e dai carabinieri; è stato ora individuato e arrestato il presunto colpevole del duplice omicidio. L’uomo è originario di Trinitapoli, provincia di Bat. Il movente dell’omicidio sarebbe un debito di circa 10mila euro.
Il killer ha dunque deciso di giustiziare padre e figlio con dei colpi di pistola alla nuca, per poi nasconderli all’interno di sacchi di plastica, gettandoli nel terreno di loro proprietà e coprendoli con dei tubicini per l’irrigazione.
L’arresto è avvenuto oggi 3 agosto nel primo pomeriggio, dunque non si hanno ancora abbastanza informazioni sull’identità del presunto killer e su come si muoveranno gli inquirenti.
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