Lombardia prima in classifica per le assenze sul lavoro per malattia, mentre in tutta Italia un lavoratore su tre si ammala il lunedì. È quanto emerge dai dati Inps sulla certificazione di malattia per il settore pubblico e privato relativi al 2014. Poche le differenze tra i due comparti, specifica lo studio, con un aumento delle richieste per il primo giorno lavorativo della settimana. Leggendo i numeri, verrebbe da pensare che la malattia del lunedì è un modo per allungare il fine settimana di riposo, ma è lo stesso istituto che ricorda come la statistica possa essere in parte distorta dall’alta probabilità di far partire il certificato dal primo giorno di lavoro se si è ammalati durante il weekend. D’altra parte, è più normale far partire l’assenza per malattia nel primo giorno utile, piuttosto che limitarla a giorni già conteggiati come riposto.
Per quanto riguarda il numero di certificati totali, il 2014 registra un lieve aumento rispetto al 2013, pari allo 0,8%, per la Pubblica Amministrazione, contro una diminuzione del settore privato a -3,2%. A livello numerico, sono però più le certificazioni dei privati (11.494.805) rispetto a quelle per il pubblico (6.031.362), concentrate per il 30% nel primo trimestre dell’ano
Confrontando i dati sulla distribuzione mensile rispetto all’anno precedente, possiamo dire che nel 2014 ci si è ammalati di meno nei mesi più freddi (gennaio e febbraio) sia nel pubblico che nel privato; negli altri trimestri si conferma un leggero calo nel privato e un aumento nel pubblico.
Diversa la situazione se si guarda a livello regionale. In questo caso è la produttiva Lombardia a registrare il maggior numero di certificati di malattia, sia nel pubblico che nel privato con il 22% del totale, seguita da Veneto, Emilia Romagna e Lazio (poco più del 10%). Per la Pubblica amministrazione, invece, al primo posto c’è il Lazio con il 14,4% e un aumento del 3,6% rispetto al 2013, seguito da Sicilia al 12,8%, e Campania all’11,0%.
Nel settore privato, agli antipodi troviamo la Sicilia che registra una diminuzione massina del 6,7%, mentre è la Puglia la Regione che ha il maggior aumento di certificazioni con un + 2,8%. Nella PA è invece il Friuli Venezia Giulia la regione più “sana” con un – 4,4% di certificati di malattia; Lazio e Sardegna invece registrano il massimo aumento con un + 3,6% e + 3,4%.