A Cesena è stato trovato il cadavere di un uomo di 76 anni di nome Mario Ricci, morto nel suo appartamento.
Il suo corpo, trovato dalla vicina di casa che ha lanciato l’allarme, era avvolto fra le luci di Natale.
Un uomo di 76 anni è stato trovato senza vita riverso a terra e nudo nell’appartamento di Cesena dove abitava da solo. A lanciare l’allarme è stata la vicina di casa e ora i Carabinieri stanno indagando per fare chiarezza.
L’uomo si chiamava Mario Ricci ed era sul pavimento dell’appartamento avvolto fra le lucine di Natale, in un macabro scenario che gli inquirenti stanno ancora tentando di spiegare.
I fili delle decorazioni erano avvolti intorno al collo e alle caviglie e sono tantissimi gli elementi senza risposta che hanno spinto la Procura a indagare più approfonditamente, a partire dalla donna che ha segnalato il ritrovamento, interrogata a lungo dagli inquirenti.
Ricci viveva in una palazzina di via Marconi e la sua vicina di casa lo ha ritrovato senza vita nel pomeriggio di ieri, sul pavimento della cucina. Subito ha chiamato il 112 e il 118 ma l’uomo era già morto.
La donna, visibilmente scioccata, ha riferito che andava spesso a fare visita a Ricci perché sapeva che viveva da solo.
Al momento del ritrovamento era completamente nudo e avvolto nelle luci natalizie, quelle che tutti utilizziamo per addobbare l’albero. Una volta accertato il decesso, soccorritori hanno trasportato la salma presso il medico legale Federica Messina, che ha effettuato una prima ispezione cadaverica.
Secondo gli esami, il 76enne era morto da almeno 24 ore ma sono tanti i punti interrogativi da chiarire. Secondo i primi dettagli emersi, riportati dalla stampa locale, l’ipotesi più probabile sarebbe quella di un incidente domestico, dunque l’anziano sarebbe rimasto folgorato dopo aver preso la scossa dai cavi elettrici, cadendo a terra colto da un malore che gli è stato fatale.
Per sostenere questa tesi sono stati chiamati i tecnici dell’Enel per verificare lo stato del dispositivo salvavita e capire se l’impianto elettrico fosse a norma o presentasse qualche difetto.
In effetti, come anche confermato dai vicini di casa che abitavano negli altri appartamenti della palazzina di via Marconi, l’impianto elettrico dello stabile è molto datato e non si può escludere che fosse stata fatta qualche modifica non a regola d’arte.
Al momento del ritrovamento della salma, il rubinetto della cucina era aperto e usciva acqua senza sosta, invece il resto della casa era perfettamente in ordine, fatta eccezione per la cucina, dove il frigorifero era stato spostato dal punto dove solitamente era posizionato.
Non sono stati trovati traumi o segni di violenza, però questo non esclude la presenza di altre persone e quindi non si può con certezza escludere l’omicidio, soprattutto se la nudità fosse dovuta a un gioco erotico finito male.
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