La favola Atalanta non è di quelle a lieto fine: la squadra di Gasperini, infatti, deve dire addio alla Champions League, sconfitta dal PSG per 2-1 dopo il vantaggio iniziale firmato Pasalic. Un’eliminazione che fa male perché arrivata allo scadere per effetto delle reti di Marquinhos e Choupo-Moting che qualificano i francesi alla semifinale.
Da una parte una squadra arrivata per la prima volta ai quarti di finale della Champions League, dall’altra invece, una squadra “abituata” ad arrivare fin qui, e che da anni cerca – con scarsi risultati – di arrivare fino in fondo. Da una parte trentotto milioni di euro come monte ingaggi complessivo, dall’altra invece, trentotto milioni di euro di ingaggio per il solo Neymar. Atalanta-PSG è la sfida delle contraddizioni, due squadre che sono praticamente l’una l’opposto dell’altra.
Rammarico Atalanta, i bergamaschi eliminati dalla Champions
Si presenta subito bene l’Atalanta, che dopo appena due minuti arriva al tiro grazie alla conclusione del Papu Gomez, ma i francesi rispondono subito, con una conclusione molto più pericolosa da parte di Neymar. Il brasiliano, a tu per tu con il portiere avversario, sbaglia in maniera davvero clamorosa, graziando la squadra di Gasperini. Al 10’ arriva un’altra grossa occasione per l’Atalanta: Hateboer raccoglie un traversone perfetto andando a colpire di testa, ma Navas compie un vero e proprio miracolo e con una sola mano, riesce a respingere il pallone. Risponde ancora una volta il PSG, con Neymar che al 18’ da il via a un’azione pericolosa, ma che non riesce a intendersi con Icardi per l’ultimo passaggio che avrebbe mandato l’argentino alla conclusione. L’Atalanta regge bene e prova a colpire in contropiede, il Paris Saint Germain prova invece ad affidarsi alle individualità di Neymar e Sanabria. Al 26’ arriva il goal del vantaggio per la squadra di Gasperini: Pasalic si trova al posto giusto al momento giusto, e sfrutta un rimpallo decisivo battendo il portiere avversario con un tiro perfetto. I francesi provano subito a rispondere, ma all’intervallo l’Atalanta torna negli spogliatoi con un vantaggio davvero importante.
Nel secondo tempo arriva subito un’altra grossa occasione per l’Atalanta, con Djimsiti che di testa sugli sviluppi di un corner sfiora il goal. Il PSG prova a spingere per arrivare al pareggio, ma senza grossi risultati; al 57’, ancora Djimsiti va vicino al raddoppio, stavolta con un colpo di testa, poi l’Atalanta si schiera con una linea difensiva molto più bassa, a difesa del risultato. Al 73’ Gollini è costretto a usare i guantoni sul tiro di Mbappè, entrato nel corso della ripresa. Il giovane talento francese ci riprova al 79’, ma senza riuscire a impensierire il portiere. Il PSG spinge, e dopo svariati tentativi, riesce a trovare il goal del pareggio al 90’ minuto, in piena zona Cesarini, grazie alla zampata vincente di Marquinhos dopo una mischia in area di rigore. Appena tre minuti dopo però, arriva anche il raddoppio, con Maxim Choupo-Moting che beffa un’Atalanta meravigliosa, ma che si vede costretta ad uscire dalla competizione.