La Chapecoense, chiamata comunemente ‘Chape’, è una squadra brasiliana di calcio nata nel 1973. Nel 2009 era ancora nella serie D brasiliana, nel 2014 in Prima divisione. E’ il club di Chapecò, città a forte indirizzo industriale di 200 mila abitanti, nello stato di Santa Caterina, nel Sud del Paese. Si era guadagnata la possibilità di giocarsi la Coppa Sudamericana, equivalente alla nostra Europa League, eliminando in semifinale gli argentini del San Lorenzo.
Gli inizi
E’ il 10 maggio del 1973 quando viene fondata la Associacao Chapecoense de Futebol, dalla fusione di Atlético Chapecoense e l’Independente. Quattro anni dopo arriva il primo titolo, il Campionato Catarinense, superando in finale l’Avaì per 1-0. Un anno dopo, ecco la prima partecipazione al Campeonato Brasileiro Serie A, con il 51esimo posto finale. L’anno dopo va anche peggio, con il 93esimo posto.
Nel 2002 la Chapecoense cambia nome in Associacao Chapecoense Kindermann/Mastervet; quattro anni dopo, torna il nome originario le squadra vince la Copa Santa Catarina.
L’ultimo video dei festeggiamenti prima dello schianto
La storia recente
Club in continua ascesa, la Chapecoense nel 2007 vince per la terza volta il campionato statale e disputa il Campeonato Brasileiro Serie C, dove viene eliminata alla prima fase. Nel 2011, arriva un’altra vittoria al Campionato Catarinense. Come scritto all’inizio, dal 2014 la squadra emerge, arrivando nella Prima serie brasiliana. E quest’anno, con la partecipazione alla Coppa Sudamericana, si inizia a parlare di Chapecò in tutto il Brasile, grazie alle ottime prestazioni che porteranno il club alla finale.
Lo stadio, lo stemma, il colore della maglia
Domina in verde sulla maglia e sullo stemma della Società. Sul secondo, oltre a questo colore, si legge il nome completo del club, con l’anno di fondazione. Al centro, in grande c’è scritto Acf (Associacao Chapecoense de Futebol). Per le partite in casa, la divisa è costituita da maglietta bianca, pantaloncini e calzettoni verdi; in trasferta, invece, anche la maglia è verde, i pantaloncini e i calzettoni bianchi.
Lo stadio è l’Arena Condà, che conta una capienza massima di 22.600 posti. Il sito internet della società è www.chapecoense.com. La squadra è iscritta alla Conmebol. Il presidente è Sandro Pallaoro.
I giocatori
In attesa di vedere chi si è salvato dal disastro aereo, diamo un’occhiata alla rosa della squadra. Il capitano è Cleber Santana, un centrocampista brasiliano, con esperienze pure in Europa con Atletico Madrid e Maiorca. Dal 2015 alla Chapecoense, dopo l’ultima esperienza con il Criciuma. Nato nel 1981, nel palmares ci sono una Copa Nordeste, un Campionato Pernambucano, un Campeonato Baiano e 2 successi nel Campeonato Paulista con il Santos.
Fa parte della squadra pure il difensore Filipe Machado, che per un breve periodo ha giocato in Italia nel 2009, quando la Salernitana lo aveva ingaggiato, salvo lasciarlo andare a gennaio del 2010. Per lui sette presenze e nessun gol. Ha passaporto italiano. Everton Kempes dos Santos Goncalves, meglio noto come Kempes (famosissimo attaccante argentino degli anni ’70), è invece un attaccante brasiliano classe 1982. In carriera, ha superato quota 100 gol.
Il bomber è però Bruno Rangel. Nel 2013, in serie B, segna 31 gol in 34 partite e trascina la squadra alla promozione. Vince la classifica marcatori del campionato, poi tenta l’avventura in Qatar, ma a maggio torna in patria. In gol sia in serie A sia nella Copa Sudamericana.
Un altro calciatore che ha vissuto un breve periodo in Italia è Claudio Winck, che l’anno scorso faceva parte del Verona e che ha segnato pure un gol negli ottavi di finale di Coppa Italia contro il Pavia.
Lo stesso aereo di Messi
Sullo stesso volo della Chapecoense, volò l’Argentina di Leo Messi e Javier Mascherano due settimane fa in occasione della trasferta in Brasile per la gara di qualificazione ai Mondiali del 2018. In quell’occasione, al Mineirao di Belo Horizonte, furono i verdeoro a spuntarla per 3-0. ‘Marca’ ha pubblicato la foto dei due calciatori del Barcellona accanto ai due piloti.
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