“Per noi si tratta di umorismo nero, un disegno come ne abbiamo fatti tanti in passato, non ha nulla di straordinario”, così il direttore di Cahrlie Hebdo, Laurent Sourisseau risponde alla querela del comune di Amatrice per la vignetta sul terremoto in Centro Italia. Il giornale satirico francese non ha “paura” per la denuncia arrivata dalla cittadina laziale.
La vignetta che paragona le vittime del sisma del 24 agosto a un “menu all’italiana” ha scatenato indignazione. “Si tratta di un macabro, insensato e inconcepibile vilipendio delle vittime di un evento naturale”, l’ha definita l’avvocato del comune, Mario Cicchetti. Per Laurent Sourisseau detto Riss, la vignetta è “un disegno come tanti altri” per cui si è scatenato un “frastuono totalmente sproporzionato“. Intervistato dalla radio France Inter, il direttore di Charlie Hebdo ha dichiarato di essere in attesa di “vedere la denuncia” ma di non avere “nessuna paura”. Nella stessa intervista, Sourisseau ha sottolineato che in passato “nessun italiano ha protestato” per le illustrazioni del giornale satirico. “Abbiamo fatto in passato vignette simili su Bruxelles, sul terremoto ad Haiti”, ma dal Belpaese non si è mossa alcuna voce contraria. “La morte è un tabù, qualche volta bisogna provare a trasgredire”, ha concluso Riss.
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