All’interno del Pnrr è stata introdotta anche la garanzia occupabilità lavoratori per il quale sono stati messi a disposizione 4,4 miliardi di euro distribuiti fino al 2025.
Lo scopo di questa misura è quello di reintrodurre i disoccupati all’interno del mondo del lavoro. Un obiettivo che risulta essere lo stesso del reddito di cittadinanza e di quel strumento che è stato appena realizzato per la sua sostituzione. Inoltre, il 17% di coloro che sono stati inseriti nei programmi della Gol sono riusciti a trovare un lavoro.
Le misure utili per il reinserimento nel mondo del lavoro
Tra non molto è probabile che il reddito di cittadinanza venga sostituito da una nuova misura che prende il nome di Mia, ossia misura sull’inclusione attiva.
Per il momento sono ancora sconosciuti i dettagli anche se l’unica cosa certa è che il governo ha intenzione di spostare il centro della della sfera assistenzialista verso una politica di supporto attiva del Lavoro dando così aiuto ai disoccupati nella ricerca di un impiego.
Da diverso tempo però esiste già la Gol, ossia la garanzia occupazione di lavoro. Per questa misura, la quale è stata lanciata all’interno delle Pnrr, sono stati stanziati 4,4 miliardi di euro che possono essere spesi entro non oltre il termine del 2025.
Lo scopo di questi fondi è quello di rendere migliori le strutture tra cui i centri per l’impiego così che i disoccupati possano essere reinseriti all’interno del mondo del lavoro.
Diversi italiani però già sono stati inseriti in questo programma. Si parla di 800.000 connazionali tra cui 195.000 percettori di reddito di cittadinanza e 632.000 beneficiare di Dis-Coll e Naspi.
Il progetto della Gol in Italia
Coloro che hanno preso parte ai programmi della Gol da circa 3 mesi ancora non sono stati in grado di trovare lavoro anche se il 17% è riuscito in questo intento. Non mancano però delle grandi sperequazioni a livello regionale anche all’interno della Gol.
Per esempio in Sicilia l’86% di coloro che sono stati inseriti in questa misura non è stato in grado di trovare lavoro mentre solo il 10% è stato in grado di farlo e il 4%, risultava già essere occupato.
Si tratta di un problema che si registra soprattutto nel sud Italia. Infatti, anche in Calabria 84% ancora non è riuscito a trovare lavoro mentre il 12% ha raggiunto questo obiettivo. Il 4% di coloro che sono stati inseriti nella Gol avevano già un lavoro
prima dell’inizio di questo progetto. Situazione analoga e quella che si verifica in Campania, regione in cui l’80% dei partecipanti alla Gol è ancora disoccupato mentre il 15% è stato in grado di trovare lavoro.
Circa la metà delle persone per cui si sta cercando di trovare lavoro risultano essere di difficile occupabilità. Infatti, il 50% dei partecipanti alla Gol ha bisogno di essere aggiornato al livello professionale oppure deve essere riqualificato attraverso di percorsi molto lunghi. Non mancano poi altre condizioni molto più complicati inerenti alle tematiche sociali.
Se invece spostiamo la nostra attenzione su coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza e sono inseriti nei programmi Gol è possibile notare che la maggior parte non risulta essere occupabile nell’immediato. Infatti, il 24% necessita di corsi di aggiornamento professionale mentre il 54% ha bisogno di un percorso di riqualificazione molto lungo.
E’ la Campania la regione in cui è presente la concentrazione più alta di percettori del reddito di cittadinanza. Qui il 64% è iscritto anche ai programmi di Gol ed ha bisogno di una riqualificazione per ottenere un qualsiasi tipo di lavoro.