Chi di voi adolescenti degli anni ’90 non si è mai immedesimato nei testi malinconici e paranoici della band più provinciale d’Italia? Quando scriviamo provinciale, lo facciamo in senso buono, visto che i Prozac+ raccontavano il disagio pesante della provincia friulana, ricca e maledetta, e dei suoi giovani, presi in mezzo fra la noia, la mancanza di divertimento e la tossicodipendenza. Un gran successo sul finire degli anni ’90 e durante i primi anni 2000, con il singolo punk rock ‘Acida’, ballato e cantato da migliaia di ragazzi. Poi quasi più nulla. E adesso che fine hanno fatto? Facciamo come sempre un po’ di biografia.
I Prozac+ si formano a Pordenone nel 1995 da un’idea di Gian Maria Accusani, Eva Poles ed Elisabetta Imelio a cui si aggiungono, di volta in volta, altri musicisti per le esibizioni live.
Dopo pochi concerti, il gruppo viene subito ingaggiato dalla Vox Pop, all’epoca una delle più titolate etichette indipendenti italiane.
Gian Maria, chitarrista, voce e compositore di tutte le canzoni del gruppo, aveva già avuto alcune esperienze nell’ambito della musica alternativa nel progetto ‘Il Grande Complotto’, scena che aveva reso la città di Pordenone autentico punto di riferimento rock nel nord Italia.
Nel 1996 esce il primo album ‘Testa plastica’, un lavoro hardcore punk dal quale furono tratti i singoli ‘Niki’ e ‘Pastiglie’. Nonostante le buone critiche ottenute, il disco non ottenne un gran successo commerciale anche a causa di problemi di distribuzione.
Nel settembre del 1997 il gruppo entra nella musica che conta, con un bel contratto con la EMI, tanto che riesce a fare da spalla agli U2 nelle due tappe italiane del loro Pop Mart Tour a Roma e Reggio Emilia.
Il successo per il gruppo arriva nel 1998 quando esce ‘AcidoAcida’ e il singolo ‘Acida’, vero e proprio tormentone trasmesso da tutte le radio e i canali televisivi musicali. L’album vende oltre 175.000 copie.
Nel 1999 i Prozac+ si vanno in pausa, per tornare poi nel 2000 con il terzo album ‘3 Prozac+’ che non ottiene un gran successo. I ragazzi di Pordenone provano anche ad affermarsi all’estero, senza riuscirci.
Nel 2002 esce il quarto album, ‘Miodio’, ricordato soltanto per il singolo di successo ‘Il mondo di Piera’ e nel 2004, dopo un anno di pausa, l’album ‘Gioia nera’.
Insomma una parabola discendente che comincia subito dopo il grande successo di ‘Acidoacida’, quando i Prozac+ non riescono a bissare i numeri della fine degli anni ’90.
E adesso che fine hanno fatto?
Vi rassicuriamo sul fatto che sono ancora nel mondo della musica e in particolare nella zona di Pordenone sono ancora punto di riferimento, assieme ai Tre Allegri Ragazzi Morti, della realtà musicale.
Gianmaria ed Elisabetta sono rispettivamente chitarra e voce nel gruppo ‘Sick Tamburo ‘ con cui sono usciti due anni fa con un album omonimo.
Eva Poles invece è attiva per il progetto Rezophonic, per i quali scrive i brani.
Vista la giovane età e il grande seguito di cui godono a tutt’oggi, non escludiamo che si faranno vivi presto, magari con un progetto revival che farebbe felici migliaia di ex adolescenti depressi.
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