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Da Alex De Vietro arriva l’accusa di plagio nei confronti di Checco Zalone per il film ‘Sole a catinelle‘. Il 22enne tarantino ha inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica di Taranto per denunciare le pesanti somiglianze tra la sceneggiatura del film uscito nel 2013 e un manoscritto depositato dal denunciante il 13 luglio 2012 presso l’Ufficio Siae. La diatriba sarebbe in corso già dall’anno scorso, ma soltanto nelle ultime ore l’avvocato di De Vietro, Francesco Lamanna, ha inviato ai giornali una nota che rivelava la natura del contenzioso. Nella nota si fa riferimento in particolare a tre passaggi della presunta sceneggiatura plagiata, corrispondenti ad altrettanti elementi presenti nel film di Zalone.
I tre elementi incriminati del film ‘Sole a catinelle‘ che sarebbero stati plagiati dal lavoro di Alex De Vietro sono così descritti nell’esposto: ‘la scena del protagonista che ricerca le offerte di lavoro su un giornale; la professione di venditore porta a porta; il divieto di accesso dei consulenti porta a porta‘. Per queste somiglianze emerse dall’analisi di entrambe le opere il giovane di Taranto si costituisce parte civile e mette in moto un processo che lascia intendere l’arrivo di azioni legali all’orizzonte. Lo staff legale di Checco Zalone fa notare che le somiglianze sono piuttosto generiche e non coinvolgono minimamente la trama del film, dedicata al protagonista squattrinato che porta il figlio in un viaggio-premio all’insegna delle ristrettezze economiche.
L’entità dei danni subiti da Alex De Vietro sarà stabilita attraverso la ricerca di prove a favore della sua accusa di plagio nei confronti dell’attore Checco Zalone, che insieme al regista di ‘Sole a catinelle‘, Gennaro Nunziante, e allo studio legale di TaoDue rifiutano al momento di commentare la rivendicazione dell’autore tarantino. A proposito del comunicato dell’avvocato Lamanna fanno soltanto notare che: ‘Si tratta di un comunicato molto laconico e nel quale viene utilizzato il condizionale‘.
Per quanto la produzione di ‘Sole a catinelle‘ stia cercando di mantenere il silenzio stampa riguardo all’accusa di plagio diffusa oggi presso i media nazionali, Checco Zalone non ha resistito e ha pubblicato sul suo profilo di Facebook la nota inviata dal difensore di Alex De Vietro con una didascalia intrisa di amarezza che non ha bisogno di spiegazioni: ‘Quindi cari sceneggiatori, se scrivete una storia in cui il protagonista alla fine muore, sappiate che i diritti sono dei sig. Marco,Matteo,Luca e Giovanni‘.