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Prosegue inarrestabile la marcia di Checco Zalone: Quo Vado batte ogni record e in soli tre giorni di programmazione nelle sale italiane, dal 1° al 3 gennaio 2016, ha già incassato oltre 22 milioni di euro (22,2 milioni per la precisione) avviandosi a superare nel giro di pochissimo tempo il primato di film italiano che ha incassato di più nella storia del nostro cinema, detenuto dallo stesso comico barese con Sole a Catinelle del 2013 (51 milioni e 893 mila euro), e mettendo nel mirino persino il record assoluto di Avatar, che nel 2009 ha guadagnato 67 milioni e 666 mila euro.
Quo Vado di Checco Zalone è stato visto complessivamente da 3.060.698 spettatori che dal giorno di Capodanno a ieri hanno preso d’assalto le 1.212 sale dove è stata proiettata la pellicola, per una media di 18.357 euro di incasso a sala (in realtà i 3 milioni si riferiscono al numero di biglietti staccati e non delle persone che hanno effettivamente assistito al film, poiché non possiamo escludere che qualcuno lo abbia visto due volte).
Il dato più clamoroso riguarda il fatto che dopo il boom del primo dell’anno si pensava che gli incassi fossero fisiologicamente destinati a scendere, pur mantenendosi altissimi, e invece i numeri di sabato e domenica sono risultati incredibilmente più alti rispetto al giorno del debutto. E tenendo conto che fino al 10 gennaio Zalone avrà la strada completamente spianata tra ponti, Epifania e weekend (e una concorrenza non particolarmente agguerrita visto che lo stesso Star Wars è in sala da più di tre settimane), gli incassi di Quo Vado sono sicuramente destinati a crescere ancora, ricordando che moltissime persone non sono ancora riuscite a vedere il film perché sta diventando piuttosto complicato trovare i biglietti.
Ecco nel dettaglio le performance di Quo Vado nei primi tre giorni di programmazione:
Venerdì 1 gennaio: 6.852.291 euro (932.000 biglietti circa);
Sabato 2 gennaio: 7.121.219 euro (979.198 biglietti);
Domenica 3 gennaio: 7.770.050 euro (1.149.500 biglietti).
E mentre critici e sociologi continuano a chiedersi il perché di un tale successo (in realtà la risposta è molto semplice: Zalone propone film godibili e divertenti), il produttore Pietro Valsecchi della Taodue Film non sta più nella pelle: ‘Si tratta di una performance veramente unica’, ha dichiarato raggiante alla stampa, ‘Che conferma l’eccezionalità di Checco Zalone nel panorama cinematografico italiano. Il 2016 si è aperto per il nostro cinema con un’iniezione di fiducia di cui si sentiva davvero il bisogno: dovrebbe uscire un nuovo Zalone ogni anno per dare una spinta all’intero sistema del cinema italiano’. Come dargli torto?