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Checco Zalone lancia Tapinho, il suo personale inno per i Mondiali di Calcio 2014 contro il razzismo e l’omofobia. Il lancio arriva durante il programma di Radio Deejay Football Club dove il comico ha cantato per la prima volta il suo nuovo singolo.
Costruito su tipiche sonorità carioca, Tapinho prende spunto da due episodi calcistici che hanno fatto parlare molto negli ultimi tempi. La banana lanciata da un tifoso del Villareal contro Dani Alves, calciatore del Barcellona, e il provocatorio bacio gay tra Ivan Rakitic e Daniel Carriço.
“Ehi, a ti, tifosu razzista, io capisco tu punto di vista, che uomo bianco non è come u neru, sotto la doccia ti dico veru, e allora sfuttimi, sfuttimi como vuoi tu, e quando tocco palla fammi huhu
ma su una question, una soltanto, te pregunto, si por favor puoi lanciarmi una prugna, un avocado, una mela cutugna, perché u destinu a me mefitico, m’ha fatto neru e stiticu”
Dopo l’esilarante “Siamo una squadra fortissimi”, Checco Zalone scrive il suo personale e satirico inno che è destinato a diventare il tormentone dei Mondiali di Calcio 2014. Un singolo che nonostante la natura umoristica condanna in modo diretto ogni forma di razzismo e di omofobia.