Da svariato tempo la senatrice a vita Liliana Segre riceve minacce e insulti sul Web.
È stata la stessa senatrice a vita a raccontare l’accaduto proclamandosi pronta a denunciare dopo essere stata fin troppo tempo in silenzio.
La senatrice a vita Liliana Segre ha dovuto prendere provvedimenti in merito alle accuse che da svariato tempo ormai le sono state rivolte via socia.
Chef Rubio, nome d’arte di Gabriele Rubini, è uno fra i 24 denunciati dalla senatrice. In quanto fa parte dei possibili autori di minacce ed insulti online rivolti a Liliana Segre. La senatrice a vita ha presentato una denuncia e il nome di chef Rubio è presente all’interno di essa. Segre ha denunciato gli autori di odio sul Web presso la caserma dei carabinieri a Milano.
Segre è assistita da Vincenzo Saponara, suo avvocato. Sotto la sua assistenza è stata presentata la querela da parte della stessa presso la Sezione Indagini Telematiche al Reparto Operativo – Nucleo Investigativo.
La Stampa ha pubblicato la notizia in esclusiva prima di chiunque altro. Le denunce da parte della senatrice rivolte agli autori degli insulti sono arrivate tramite social dopo la presa di posizione di Segre contro le aggressioni all’Ucraina.
Chef Rubio – Nanopress.it
Tra tutti questi c’è anche Gabriele Rubini (in arte Chef Rubio) popolare chef che ha tanti simpatizzanti di estrema sinistra da svariato tempo ormai grazie alle posizioni prese di origine filo palestinesi.
Lo chef non si è mai risparmiato le invettive neanche contro Segre. Sono tante le accuse rivolte alla senatrice da parte di ambienti pro Palestina, ambienti in cui l’antisemitismo non è per niente raro, così come anche i pregiudizi contro coloro che testimoniano a favore di tutti quei valori che portano alla nascita di uno Stato Israeliano.
Segre è da tre anni che vive con la sua scorta, proprio a causa di tutte le minacce che ha iniziato a ricevere dagli ambienti di destra e/o neonazisti. Minacce che ultimamente sono di natura sempre più violenta e che invadono anche la vita privata della donna.
Chef Rubio è molto famoso sia online che in TV per aver fatto trasmissioni come ‘Unti e bisunti’ oppure ‘camionisti in trattoria’, conta infatti circa un centinaio di migliaia di follower sui social: luogo in cui non nasconde le sue posizioni politiche.
Quest’ultime in parte si accodano a quelle di coloro che durante le manifestazioni (come ad esempio quella del 25 aprile che ha preso piede a Milano) fischiano contro la brigata ebraica.
Rubini ricevette già una denuncia nel 2020, da parte della comunità ebraica di Roma diretta dalla sua presidente ovvero Ruth Dureghello. Quest’ultima tramite esposto presso la procura della Repubblica e presso l’ordine dei giornalisti denuncia lo chef che in diretta radio pronunciò parole contro lo Stato d’Israele.
Da quando la pandemia ha preso piede anche in Italia, Segre ha ricevuto insulti anche dai no-Vax, che hanno preso la Senatrice di mira più volte da quando lei stessa è diventata la testimonial del lancio della campagna vaccinale presso l’Ospedale Fatebenefratelli a Milano, a gennaio 2021.
La senatrice sul tema sanitario, così come sul tema della prevenzione per quanto riguarda i contagi da covid19 tramite il vaccino, si è espressa con chiarezza e con le medesime parole che hanno condannato il ritorno del razzismo e dell’antisemitismo.
Liliana Segre è una sopravvissuta alla Shoah e tra tutti coloro che la additano per questo, si sono aggiunti (oltre a coloro che non la perdonano per aver deciso di dedicare tutta la sua vita a testimoniare contro l’orrore e le conseguenze di tutte le leggi razziali) anche i filo-putiniani e i fio-russi che sono contrari alla solidarietà nei confronti dell’Ucraina e del suo popolo che è stato aggredito.
Dopo il discorso che ha tenuto Segre durante la prima seduta in Senato, in seguito alle elezioni del presidente del consiglio Giorgia Meloni, la senatrice ha ricevuto altri insulti da parte di ambienti politici estremisti sia di destra che di sinistra. Entrambi le hanno criticato, seppur per motivi opposti, le parole che ha utilizzato in difesa sia della costituzione che di tutti quei valori considerati democratici.
È evidente che è proprio quanto sopracitato che ha fatto scoppiare la reazione della senatrice. Circa un mese fa presso Palazzo Marino ad un convegno organizzato da un’associazione di donne ebree, è la stessa Segre ad annunciare:
“Per tanto tempo sono stata in silenzio, ora denuncio.”
La senatrice in famiglia ha un avvocato, ovvero Luciano Bellipaci che è proprio il figlio. Quest’ultimo è un avvocato civilista ed ha coinvolto il suo collega, avvocato penalista, Vincenzo Saponara. Insieme stanno esaminando i messaggi che la senatrice ha ricevuto, contenenti minacce e odio, per cercare di identificare gli autori per poi denunciarli.
Nonostante tutto Gabriele Rubini non ha intenzione di fermarsi e continua ad attaccare la senatrice. In risposta alla denuncia ricevuta da Segre infatti lo chef pubblica un post sul suo Twitter:
“Chiedere a Liliana Segre di denunciare i crimini della colonia d’insediamento israeliana e dell’esercito nazista che da 74 anni porta avanti la pulizia etnica del popolo nativo palestinese (semita) sarebbe incitare all’odio? I silenzi di parte sono odio, non chi resiste.”
Chef Rubio oltre a prendersela con la senatrice spesso e volentieri indirizza i suoi messaggi di odio nei confronti di Roberto Saviano e Michela Murgia. A quest’ultima rinfaccia addirittura di non essere stata solidale nei suoi confronti. Le parole più violente però le riserva per la senatrice.
Rubio ha molti sostenitori, infatti i suoi social sono pieni di commenti sotto ai suoi post che dimostrano solidarietà nei confronti dello chef, in particolar modo il suo ultimo Tweet ha ricevuto molti applausi.
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