Oggi nasce ufficialmente il nuovo Governo. Si è tenuto questa mattina presso il salone delle feste del Quirinale il giuramento dei nuovi ministri con il presidente del consiglio Giorgia Meloni, prima donna premier italiana. Tra i 25 ministri del nuovo esecutivo compare il nome di Eugenia Maria Roccella, alla quale è stato affidato il dicastero di Famiglia, natalità e pari opportunità.
La Roccella insieme ai nuovi neo ministri Ciriani, Musumeci, Fitto, Nordio, Crosetto, Urso, Lollobrigida e Santanche’ appartiene al partito politico di Fratelli D’Italia.
Eugenia Maria Roccella e le sue ‘battaglie’ femministe
Classe 1953, il prossimo 15 novembre compirà 69 anni Eugenia Maria Roccella, la neo ministra alla Famiglia, Natalità e Pari opportunità che questa mattina ha firmato per l’insediamento del nuovo governo targato Giorgia Meloni.
La Roccella, di origine bolognese, fa parte della forza politica Fratelli D’Italia; figlia di Franco Roccella, conosciuto per essere stato uno dei fondatori del partito radicale nella metà degli anni cinquanta. La neo ministra, laureata in Lettere moderne, è una giornalista professionista e politica, e ha ricoperto l’incarico di sottosegretario al ministero della salute durante il quarto governo di Berlusconi.
Raggiunta la maggiore età inizia a fare parte del movimento di liberazione della donna. Negli anni ‘70 si fa portavoce di molte battaglie femministe, affrontando temi delicati quali la violenza sulle donne, la modifica del diritto di famiglia e l’aborto. Nel 1975 pubblica un libro dal titolo, “Aborto, facciamolo da noi”.
I suoi ideali
Nel 2007 la Roccella è stata portavoce del Family Day insieme a Salvino Pezzotta, una giornata a favore della famiglia tradizionale formata da un uomo e da una donna.
In passato la neo ministra per le Pari opportunità è salita alla ribalta della stampa per le sue dichiarazioni contro la pillola abortiva, le unioni civili, la procreazione assistita e il piano Lgbt+.
Nel 2013 ha fondato il primo comitato italiano contro l’utero in affitto, che prende il nome “di mamma ce n’è una sola“. Nello stesso anno nelle liste del Popolo di Libertà, ha preso parte al nuovo centrodestra al comando di Angelino Alfano, ma solo due anni dopo abbandona il partito.
Nel 2005, infatti c’è il suo passaggio presso il Gruppo Misto, diventando così una delle fondatrici del Movimento Identità e Azione gestito da Gaetano Quagliarello.
Durante l’ultima campagna elettorale, prima delle elezioni del 25 settembre, la Roccella ha portato avanti i suoi ideali e la sua storica battaglia contro la legge 194 dicendo:
“Sono femminista e l’aborto non è un diritto”.