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Avvocato cassazionista, esperta di tributi e di enti locali, già eurodeputata dopo un’esperienza al Comune di Genova, Francesca Balzani è candidata alle Primarie PD per Milano. La sua biografia unisce passione politica e competenza per i numeri e i conti: di sinistra anche senza tessere di partito, l’attuale vicesindaco della Giunta Pisapia è la favorita del primo cittadino che vede in lei il nome giusto per riunire il centro-sinistra, contrapponendosi a Giuseppe Sala (per cui Matteo Renzi non ha mai nascosto simpatie e preferenze). Conosciamo meglio Francesca Balzani.
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Nata a Genova 49 anni fa, sposata con Francesco Tundo, anche lui tributarista e madre di tre figli, Francesca Balzani è stata allieva di Victor Uckmar, giurista di fama internazionale, lavorando con lui come avvocato per anni. Consigliere di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia e Presidente della società Opere Sociali, ha svolto attività di docenza, anche in corsi post lauream, in particolare per il Master in Diritto Tributario all’Università Bocconi di Milano fino al 2007, quando entra in politica.
Da avvocato esperta di conti, enti locali e no profit, lascia un impiego di grande livello per gettarsi nell’agone politico chiamata dall’allora sindaco di Genova, Marta Vincenzi, come Assessore al Bilancio.
Alle elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009, viene candidata per il PD nel collegio Nord Ovest: doveva essere una candidatura più di facciata che di sostanza, ma l’esperienza a Genova, la caparbietà e la capacità comunicativa la portano fino al Parlamento Europeo.
Qui entra a far parte delle Commissioni Bilancio, Controllo del Bilancio e Commercio Internazionale e in seguito della Commissione Trasporti; nell’ambito della Commissione Bilancio viene nominata Relatore Ombra al Bilancio, vale a dire responsabile del bilancio 2010 per Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (S&D) al Parlamento Europeo.
Da luglio 2010 al giugno 2011 fa parte della Commissione Prospettive Finanziarie, che ha definito il Quadro finanziario pluriennale europeo 2014-2020; a gennaio 2011 è nominata Relatore Generale al Bilancio europeo 2012.
Nel 2012, a seguito del terremoto che ha colpito l’Emilia, viene indicata come relatrice del Fondo di Solidarietà dell’Unione. Siamo in piena campagna austerity e cinque Paesi (Germania, Gran Bretagna, Olanda, Finlandia e Svezia), chiedono il blocco dei fondi perché non destinati a infrastrutture (come da obiettivo del fondo): è lei a portare a termine il negoziato che si conclude con lo stanziamento di 630 milioni di euro, il più alto mai erogato per una calamità naturale.
A marzo 2013 torna in Italia: Giuliano Pisapia la chiama per far parte della sua giunta come Assessore al Bilancio, Patrimonio e Tributi e inizia una nuova fase della sua carriera politica, al servizio della città che l’ha adottata, culminata con la nomina a vice sindaco il 17 luglio 2015.
“Si fa un torto a Milano se si pensa che per essere milanesi bisogna essere nati sotto la Madonnina”, ha dichiarato nel corso dell’intervista con Maria Latella a SkyTg 24 in risposta alle velate accuse di Silvio Berlusconi. “Si è milanesi quando a Milano si costruisce la propria vita. Io sono milanese da tanti anni, ho qui la mia famiglia, i miei bambini vanno a scuola qui e io amo molto la mia città. Questo è essere milanesi”.