Il premio Nobel per la Pace 2016 è stato conferito al presidente colombiano Juan Manuel Santos per i suoi sforzi nel processo di pace con le Forze armate rivoluzionarie colombiane (Farc) che hanno portato all’accordo di agosto, poi respinto dal referendum del 2 ottobre. “Il Comitato norvegese ha deciso di assegnare il premio al presidente colombiano per i suoi sforzi risoluti nel portare a termine la guerra civile lunga 50 anni e che è costata la vita ad almeno 220mila colombiani, oltre ai sei milioni di sfollati“, si legge nel comunicato reso noto dal Comitato. “Il premio – continua – deve essere visto come un omaggio al popolo colombiano che, nonostante grandi difficoltà e abusi, non ha mai perso la speranza di una pace giusta, e a tutte le parti che hanno contribuito al processo di pace. Questo tributo è stato pagato, non da ultimo, ai rappresentanti delle innumerevoli vittime della guerra civile“.
“Il presidente Santos – ha riferito il Comitato annunciando il premio – è stato il primo ad avviare le trattative che hanno portato all’accordo di pace tra il governo colombiano e i guerriglieri delle Farc e ha sempre cercato di portare avanti il processo di pace. Ben sapendo che l’accordo sarebbe stato controverso, Santos è stato determinante nel garantire che gli elettori colombiani fossero in grado di esprimere la propria opinione sull’accordo stesso in un referendum“, che però non ha avuto l’esito che il presidente sperava. Il 50,2% degli elettori ha infatti respinto l’accordo.
Ora, avverte il Comitato, “questo risultato ha creato una grande incertezza per il futuro della Colombia. C’è un pericolo reale che il processo di pace subisca una battuta d’arresto e che la guerra civile divampi di nuovo. Questo rende ancora più importante che le parti, con a capo il presidente Santos e il leader delle Farc, Rodrigo Londoño, continuino a rispettare il cessate il fuoco“.
Chi è Juan Manuel Santos
Juan Manuel Santos è nato a Bogotá nel 1951 in una famiglia tra le più potenti e influenti della città, dedita alla politica e al giornalismo: il nonno fu il giornalista Enrique Santos Montejo “Calibán”, inoltre è il pronipote di Eduardo Santos Montejo, che fu il padrone e direttore de El Tiempo, e presidente della Colombia tra il 1938 e il 1942, ed è cugino di Francisco Santos Calderon, vice presidente colombiano tra il 2002 e il 2010.
Studiò economia e commercio negli Stati Uniti, presso l’Università del Kansas e in Inghilterra, presso la London School of Economics, ottenendo varie lauree Honoris Causa da Harvard. Tornato in Colombia si iscrisse all’Ordine dei Produttori di Caffè Colombiani (1972) e nello stesso tempo assunse la vicedirezione de El Tiempo, periodico della Famiglia Santos dalla Fondazione. dal 1991 entra in politica come senatore e ricopre vari ruoli nei vari ministeri. A partire dal 2002 Santos fu uno dei creatori del Partito sociale di unità nazionale.
Membro del Partito liberale colombiano e ministro del commercio nel governo di César Gaviria (liberale) e ministro dell’economia con il Presidente Andres Pastrana Arango (conservatore, è stato uno dei fondatori del Partito della U del presidente Alvaro Uribe (2002-2010), che gli affidò il ministero della difesa. Poi, presentando un programma di continuità con lui, prese il suo posto con una comoda vittoria alle elezioni presidenziali. Durante questo periodo fu l’artefice dei peggiori colpi all’organizzazione rivoluzionaria FARC. Si ricordano l’operazione Fenix nella quale fu ucciso il comandante Raul Reyes e l’operazione scacco, nella quale fu liberata Ingrid Betancourt. Il politico colombiano è presidente della Colombia dal 2010, quando sconfisse il candidato del partito verde Antanas Mockus, ottenendo il 69% dei voti (circa 9.004.000 voti).
Alle elezioni presidenziali in Colombia del 2014 si ricandidò e venne rieletto il 16 giugno al II turno con il 51% dei voti contro il 45% ottenuto da Óscar Iván Zuluaga del Centro Democratico. Il 7 ottobre 2016 gli viene assegnato il Premio Nobel per la pace per gli sforzi attuati per la pacificazione della Colombia con i gruppi delle FARC.
Juan Manuel Santos ha scritto anche dei libri in cui è racchiusa la sua idea e la sua esperienza politica: ‘Jaque al terror: los años horribles de las FARC’, gli anni orribili FARC (2009) e ‘La tercera vía, una alternativa para Colombia’, La Terza Via: un’alternativa per la Colombia (1999).