Manuel Locatelli, il nuovo baby fenomeno del Milan, sta crescendo sotto la gestione Montella e al fianco, o al posto, di Riccardo Montolivo. A soli 18 anni, ieri contro il Sassuolo, a San Siro, Locatelli ha realizzato lo strepitoso gol del 3-3 che ha poi portatili Milan a vincere la gara contro la squadra di Di Francesco. Ma chi è davvero Manuel Locatelli?
Manuel Locatelli è nato l’8 gennaio del 1998 e ha iniziato a giocare a calcio nell’oratorio della sua città per poi passare, all’età di 9 anni all’Atalanta e poi al Milan dove segue tutto il percorso delle giovanili. Locatelli ha spesso diviso gli addetti ai lavori: c’è chi ha sempre pensato che fosse una ero e proprio talento predestinato e chi invece lo ha sempre visto come un buon giocatore ma sopravvalutato.
Locatelli ha, inoltre, giocato già più di 50 partite con la nazionale azzurra, dall’Under 15, fino all’Under 19, insomma non un giocatore qualunque. Già Silvio Berlusconi, da grande conoscitore di calcio, aveva parlato bene del giovane centrocampista rossonero e l’allenatore delle giovanili lo aveva paragonato un po’ ad Andrea Pirlo e un po’ a Riccardo Montolivo, non male per un giovane.
Crescendo Manuel Locatelli è diventato più alto e più forte fisicamente ma le sue qualità migliori sono ovviamente la tecnica, i passaggi e la grandissima visione di gioco ed infatti soprannominato l’architetto. Questo doti lo hanno sempre contraddistinto e hanno addirittura attirato il manager dell’Arsenal Arsene Wenger che lo avrebbe voluto nella sua squadra per farlo crescere in Premier League ma il Milan, in questo momento, difficilmente se ne vorrà privare.
Il baby fenomeno del Milan è stato spesso schierato da Montella, in questo campionato, durante la partita al posto o al fianco di Riccardo Montolivo. Contro il Sassuolo la scelta dell’ex allenatore della Fiorentina e della Sampdoria ha inserito Locatelli in cabina regia al posto proprio del capitano del Milan al 15′ della ripresa. Il regista 18enne del Milan ha risposto con un gol incredibile che ha regalato il pareggio della squadra rossonera che, grazie a Paletta, ha poi strappato il 4-3 contro il Sassuolo. In generale, oltre il gol, Locatelli ha giocato da veterano, palloni precisi, semplici ma sempre molto intelligenti. Un ottimo punto da cui partire per un futuro sempre più roseo, anzi rossonero.
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Il Milan ha tra le mani un grande futuro italiano: Donnarumma, Calabria, De Sciglio, Romagnoli e Locatelli. Centrocampista di qualità, personalità da vendere, grande carisma e parole da veterano, “Dietro queste lacrime – ha detto Locatelli ai microfoni di Sky – c’è tutto il sacrificio che ho fatto per arrivare fino a qui. Ringrazio tutti, mio papà, mia mamma, mio fratello e mia sorella, siamo contenti e voglio dedicare questo gol a loro” e poi continua, affermando: “Adesso devo solo godermi questo momento, dobbiamo goderci questa vittoria, che è arrivata contro una diretta concorrente. Siamo contenti di questo, dobbiamo continuare a lavorare così”. I suoi idoli? “Ne ho più di uno, Pirlo e Totti….ho tanti idoli da seguire”.
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